martedì 7 ottobre 2008

Zinzi: «Niente fretta ma serve discontinuità rispetto agli attuali governi provinciale e regionale»

07/10/2008
SERGIO BENEDUCE
Parte con decisione il progetto della Costituente di Centro, il nuovo soggetto politico che vede l’Udc in prima fila per aggregare tutte le forze moderate e cattoliche, proponendo un nuovo contenitore che affronti le problematiche sociali ed economiche nazionali e locali. Ieri sera, presso l’Hotel Pisani di San Nicola la Strada, si è discusso di questo progetto, con i problemi e le prospettive connessi, nel corso dell’assemblea provinciale dell’Udc, che ha visto la partecipazione del deputato e commissario regionale del partito centrista, Domenico Zinzi, e di tutti i dirigenti e i simpatizzanti del partito di Terra di Lavoro. «Per la formazione della Costituente di Centro - spiega Zinzi - è necessario stabilire tempi e regole. Questo progetto ha senso se riusciamo ad allargare la partecipazione e il consenso intorno a esso. Noi contiamo di avere una base elettorale molto più ampia rispetto a ora. Sicuramente non bisogna avere fretta, dando la sensazione di voler bloccare la strada a chi intende aderire. È evidente che l’Udc rappresenterà circa il 90 per cento della Costituente. Perciò il nostro partito avrà un ruolo molto importante nelle scelte». Tra i punti più rilevanti discussi nel corso dell’assemblea provinciale c’è stato quello relativo alle future alleanze che la Costituente di Centro dovrà stabilire, soprattutto a livello locale. «Dobbiamo dire con chiarezza - aggiunge Zinzi - che noi vogliamo marcare una discontinuità rispetto agli attuali governi regionale e provinciale. Il modello di governo della Regione Campania del centrosinistra è fallito e ha prodotto alcuni notevoli disastri, soprattutto nel campo della sanità e dei rifiuti. Questi clamorosi insuccessi dovranno essere ricordati in occasione delle prossime elezioni amministrative. Penso che nessun componente dell’Udc vorrà fare campagna elettorale al fianco di questo centrosinistra». Un discorso che può far pensare a un’apertura nei confronti del Pdl, specie per le elezioni regionali. «Per ora - continua il deputato centrista - non bisogna correre. Il fatto che il Pdl in Campania non abbia la sindrome di autosufficienza può essere considerato importante. È una buona precondizione per avviare un dialogo». Sulla vicenda delle alleanze si è espresso anche il segretario provinciale dell’Udc, Angelo Consoli. «Ora la priorità - dice - è cercare di dar vita a una forza in grado di dare risposte alle emergenze cui ci troviamo di fronte, specie nel nostro territorio. È innegabile che stiamo combattendo contro una delle peggiori giunte regionali di sempre, un’amministrazione provinciale inerte e un Comune di Caserta che brilla solo per la realizzazione di operazioni di carattere urbanistico e amministrativo che non ci convincono affatto». Consoli, poi, avanza una candidatura Udc per la presidenza della provincia di Caserta e la Regione Campania: «L’Udc può ambire a una posizione di leadership sia alla provincia che alla Regione». Dopo il passaggio sulle alleanze, il segretario provinciale centrista ha spiegato la necessità della creazione della Costituente di Centro. «Sin dall’inizio - dice - l’Udc ha sostenuto l’importanza di dare corpo a un simile progetto, capace di creare una forza politica in grado di riequilibrare il panorama politico attuale. C’è bisogno di un contenitore moderato, che sappia affrontare le emergenze economiche e sociali più gravi. Il progetto della Costituente di Centro deve partire dal basso. È controproducente articolare questo soggetto dal vertice, nominando già i vari dirigenti e responsabili. Diventa disarmante entrare in una formazione in cui esiste già il manovratore».