sabato 8 marzo 2008

L'unico voto utile

Finalmente una grossa fetta dell’elettorato italiano avrà la possibilità di scegliere chi meglio sa intercettare le aspirazioni e le speranze dei cittadini e meglio di ogni altro coglie i veri problemi del Paese.
Casini, l’UDC e con essi l’intera unione di centro (popolare, europeista, riformatore) rappresentano l’unica forza omogenea e coesa che si presenta al vaglio degli italiani.
-Di là ci sono coloro che avevano sventolato a mò di vessillo la volontà di presentarsi da soli per poi accogliere tutto e tutti nei loro sconci carrozzoni di coalizioni;
-Di là ci sono coloro che cercano di far dimenticare gli sconquassi fatti nei due anni in cui hanno governato l’Italia;
Di là ci sono coloro che invocano l’auto-proclamazione della Padania e che dopo aver mandato i nostri soldati in delicate missioni estere su scenari di guerra hanno votato contro il rifinanziamento.
È un’opportunità da non sprecare per quanti sono ormai stufi del teatrino delle grosse forze politiche che si ripresentano al voto, ancor una volta con le loro contraddizioni e ambiguità.
La nostra è una forza, la vera realtà nuova e portatrice di innovamento, che si rivolge anche a coloro che negli anni hanno ingrossato le fila della cosiddetta antipolitica perché non si riconoscevano in un bipolarismo sterile e non attento alle vere problematiche che preoccupano giovani ed anziani, lavoratori e non, nord e mezzogiorno.
Votare Casini significa voltare pagina, stroncare il grosso inciucio che Berlusconi e Veltroni si accingono a realizzare a disprezzo della sovranità popolare ed esprimere il proprio consenso a favore della forza politica che sorregge tale candidatura vuol dire consegnare le nostre sorti di cittadini nelle mani di persone e partiti responsabili, concreti e soprattutto seri che al centro del loro operato metteranno l’interesse comune e non più la strenue delegittimazione dell’avversario e l’eliminazione reciproca di ciò che di buono è stato fatto dagli altri.
La coerenza è ciò che contraddistingue Casini e l’intera sua classe dirigente e quando ci sono coerenza e competenza non c’è bisogno di veemenza, quella dannosa portatrice di soli contrasti sociali tra le classi.
Per quanti già votavano UDC; per quanti non lo facevano perché perplessi dal padrone Berlusconi o dai modi leghisti, e per quanti giustamente temono il ritorno della sinistra al governo l’unico vero voto utile è quello a Casini.