Dittatura delle minoranze, ho paura per il futuro
Roma, 16 gen. (Adnkronos)- "E' avvilente evitare di ascoltare il Papa quando in cattedra salgono i terroristi ed i cattivi maestri del'68". Lo afferma a "Il Messaggero" il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, che aggiunge: "Se l'intolleranza diventa il verbo di chi insegna, che formazione offre l'universita' italiana?". "Poveri giovani, mi viene da dire" aggiunge ancora, sottolineando che con la rinucia del Pontefice ad andare a La Sapienza di Roma a causa delle contestazioni, "e' stata umiliata l'Italia cosi' come quella parte del mondo laico che intende ascoltare la voce del Pontefice e che non si rassegna a vivere in una societa' paurosa della diversita'".
"Non credo -continua Casini- che nella societa' vi sia tutto questo scontro. Semmai vi e' un'elite formata da intellettuali laici, tutti irrimediabilmente nostalgici del '68, i quali fanno fatica ad accettare il dibattito culturale che da tempo la Chiesa pone all'attenzione dell'Italia e dell'Occidente".
E, dalle pagine del "Quotidiano Nazionale", Casini sottolinea che l'intera vicenda "dimostra che in Italia c'e' ancora la dittatura delle minoranze. Sono reduci del '68 spaventati dall'idea del confronto, del dialogo con il mondo cattolico... Un'onda di vergogna sulle nostre Universita'. Se questi sono i maestri dei nostri figli, c'e' da avere paura per il futuro".
In allegato l'intervista integrale
(vedi allegato)
"Non credo -continua Casini- che nella societa' vi sia tutto questo scontro. Semmai vi e' un'elite formata da intellettuali laici, tutti irrimediabilmente nostalgici del '68, i quali fanno fatica ad accettare il dibattito culturale che da tempo la Chiesa pone all'attenzione dell'Italia e dell'Occidente".
E, dalle pagine del "Quotidiano Nazionale", Casini sottolinea che l'intera vicenda "dimostra che in Italia c'e' ancora la dittatura delle minoranze. Sono reduci del '68 spaventati dall'idea del confronto, del dialogo con il mondo cattolico... Un'onda di vergogna sulle nostre Universita'. Se questi sono i maestri dei nostri figli, c'e' da avere paura per il futuro".
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