Questa maggioranza ha dimostrato di avere dei punti cardine di cui non può fare a meno e senza dei quali anche l’ilarità ed il cattivo gusto la fanno da padroni.
Ieri sera in consiglio comunale l’improvviso “malore” del Sindaco ed il forfait del capogruppo margheritino - con l’aggiunta del “malore” negato al Presidente che, pertanto, non ha potuto essere sostituito dal suo vice - ha esposto il consesso ad una brutta rappresentazione degli uomini delle istituzioni alla quale saremmo stati lieti avessero assistito tutti i cittadini di Marcianise e ne avessero ricordo alle prossime occasioni elettorali.
La vicenda avrebbe del grottesco se non fosse che a provocarla sono stati proprio i due/tre uomini di maggiore rilievo del centrosinistra i quali, volendo sottolineare il proprio spessore, hanno scientemente certificato l’insipienza ad ogni livello della loro coalizione.
Adesso toccherà alle segreterie politiche fare le opportune riflessioni sperando che queste convergano con la nostra opinione e cioè sulla necessità di mettere la parola fine ad una esperienza che dura oramai da oltre 5 anni e sedici mesi.
Verrebbe quasi da dire: lo faccia chiunque ne ha la possibilità e con le motivazioni che vuole, condivise o meno che siano!
Una comunità che è stata sempre laboratorio di importanti esperienze politiche (in qualunque area) e capace di esprimere ben due parlamentari non può essere rappresentata in questo modo. Si faccia una moratoria, con una congrua quarantena, per riportare le quinte file nella posizione che meritano e si ridia lustro alla nostra città.
Ieri sera in consiglio comunale l’improvviso “malore” del Sindaco ed il forfait del capogruppo margheritino - con l’aggiunta del “malore” negato al Presidente che, pertanto, non ha potuto essere sostituito dal suo vice - ha esposto il consesso ad una brutta rappresentazione degli uomini delle istituzioni alla quale saremmo stati lieti avessero assistito tutti i cittadini di Marcianise e ne avessero ricordo alle prossime occasioni elettorali.
La vicenda avrebbe del grottesco se non fosse che a provocarla sono stati proprio i due/tre uomini di maggiore rilievo del centrosinistra i quali, volendo sottolineare il proprio spessore, hanno scientemente certificato l’insipienza ad ogni livello della loro coalizione.
Adesso toccherà alle segreterie politiche fare le opportune riflessioni sperando che queste convergano con la nostra opinione e cioè sulla necessità di mettere la parola fine ad una esperienza che dura oramai da oltre 5 anni e sedici mesi.
Verrebbe quasi da dire: lo faccia chiunque ne ha la possibilità e con le motivazioni che vuole, condivise o meno che siano!
Una comunità che è stata sempre laboratorio di importanti esperienze politiche (in qualunque area) e capace di esprimere ben due parlamentari non può essere rappresentata in questo modo. Si faccia una moratoria, con una congrua quarantena, per riportare le quinte file nella posizione che meritano e si ridia lustro alla nostra città.
Giovanni Russo