La storia non insegna ai nostri amministratori poiché appena poco più che un mese fa, anche sulla scìa della tragica vicenda di Sant'Angelo d'Ischia in cui un bambino di 4 anni e' rimasto folgorato da una scossa elettrica calpestando una lampada della pubblica illuminazione, documentai e denunciai alla Polizia Municipale il pericolo rappresentato dalla indecente tenuta dell’impianto di pubblica illuminazione in via Clanio ed oggi ci risiamo.
La situazione si ripresenta identica in via Vercelli, angolo via Kennedy, con anche qui cavi e morsetti pericolosamente esposti ad altezza di bambino, come dimostrano le foto. Eppure centinaia di migliaia di euro vengono spesi per la manutenzione degli impianti comunali ed un certo numero di dipendenti pubblici è chiamato a controllare anche lo stato dell’arredo urbano.
Verrebbe da pensare che alcune zone della città, in particolare, risiedono al di fuori della demarcazione civica e, pertanto, sono la terra di nessuno, quella in cui regna con l’incuria anche l’impunità. E’ vero che si tratta di zone periferiche e forse, per l’amministrazione, di nessun pregio architettonico e fuori dai circuiti snob dell’alta moda, dell’oro e del corallo. Io penso invece che la dignità umana non può essere tutelata a seconda della residenza e, grazie a Dio, non è ancora la grande finanza a conferire o negare lo status di cittadino. Il Sindaco Fecondo se ne renda conto e, tra una sfarzosa cerimonia e l’altra, faccia qualche passeggiatina nei luoghi della sua non lontana giovinezza.
Pasquale Siciliano – Consigliere Comunale UDC Marcianise
La situazione si ripresenta identica in via Vercelli, angolo via Kennedy, con anche qui cavi e morsetti pericolosamente esposti ad altezza di bambino, come dimostrano le foto. Eppure centinaia di migliaia di euro vengono spesi per la manutenzione degli impianti comunali ed un certo numero di dipendenti pubblici è chiamato a controllare anche lo stato dell’arredo urbano.
Verrebbe da pensare che alcune zone della città, in particolare, risiedono al di fuori della demarcazione civica e, pertanto, sono la terra di nessuno, quella in cui regna con l’incuria anche l’impunità. E’ vero che si tratta di zone periferiche e forse, per l’amministrazione, di nessun pregio architettonico e fuori dai circuiti snob dell’alta moda, dell’oro e del corallo. Io penso invece che la dignità umana non può essere tutelata a seconda della residenza e, grazie a Dio, non è ancora la grande finanza a conferire o negare lo status di cittadino. Il Sindaco Fecondo se ne renda conto e, tra una sfarzosa cerimonia e l’altra, faccia qualche passeggiatina nei luoghi della sua non lontana giovinezza.
Pasquale Siciliano – Consigliere Comunale UDC Marcianise