Incontrando i candidati alle prossime elezioni comunali, il segretario cittadino dell’UDC Giovanni Russo ha voluto precisare che «Il tono raggiunto negli ultimi giorni della campagna elettorale ben difficilmente ci vedrà protagonisti su quelle infime frequenze. Siamo impegnati a presentare le nostre proposte ed i nostri progetti per la città. Tra tutti abbiamo a cuore la ripresa dell’originario destino del locale ospedale. A tale proposito non sembra ancora superfluo ricordare che quello immaginato e programmato nel 1998 lo vedeva DEA di II° livello e per esso furono previsti, con delibera di Giunta, fondi adeguati al suo completamento nel giro di qualche anno. Tuttavia, l’avvento nefasto della filiera di centro sinistra nell’anno 2000 ha visto il nostro nosocomio snaturato nel 2004 e svuotato nel 2008. Gli autori di questa operazione in danno sono stati innanzitutto Bassolino e Montemarano, i capofila, cioè, della cordata di cui oggi è portavoce locale il dott. Paternuosto se è vero che questo si pone nel segno della continuità con l’amministrazione Fecondo e Squeglia. Circa il vessillo della legalità agitato a sproposito sabato scorso dal palco di piazza Umberto I°, ci pare opportuno invitare l’on.le Di Pietro ad approfondire gli aspetti salienti della vicenda amministrativa degli ultimi anni ed avere attenzione alla parte che lui voleva rappresentare in quella occasione.» Senza entrare, infine, nel merito della polemica il segretario dei centristi, rivolgendosi a Gaglione del PD e Ferraro dell’IDV, con rammarico ha chiesto: «Considerati i toni da noi sempre usati, la nostra città aveva proprio bisogno di questo inverso “salto di qualità” operato dal loro candidato?»