Continua l’attività di controllo sui locali pubblici marcianisani dei consiglieri comunali dell’UDC. Dopo la denuncia sullo stato della scuola elementare e materna Pascoli e quindi il riconoscimento da parte dell’ASL e del Comando dei Vigili del Fuoco dell’inagibilità dei locali e della pericolosità rispetto a persone e cose, con la conseguente corsa ai ripari del comune, (bonifica dall’amianto e realizzazione delle misure di prevenzione incendi), e dopo la denuncia sullo stato dell’ospedale che dopo essere stato finanziato per circa 70 miliardi delle vecchie lire e regolarmente messo in esercizio e quindi dichiarato agibile dagli uffici competenti, si è scoperto con un reparto ancora allo stato grezzo, facilmente raggiungibile dall’utenza, con evidente pericolo per l’incolumità degli stessi; i consiglieri comunali dell’UDC, nella persona di Angelo Zarrillo Maietta, Pasquale Siciliano e Francesco Zinzi, stamane hanno fatto visita al locale comando dei vigili urbani.
“La condizione dei locali in oggetto è al limite della decenza” dichiarano i consiglieri “i pochi vigili in organico, si trovano a lavorare al piano terra della casa comunale, nei locali che diversi anni orsono erano destinati a carcere. Orbene ad oggi sembra che il tempo non sia trascorso. I locali non hanno subito alcun adeguamento alle nuove esigenze e nel tempo gli uffici sono diventati inagibili.”ancora continuano “le muratura in tufo trasudano umidità dappertutto, con la conseguenze che ne derivano sulla salute degli impiegati, l’impianto elettrico è vetusto e non conforme alle normative, anzi senza alcuna protezione e pertanto pericolosissimo. L’archivio è ricavato nel sottoscala e la documentazione si deteriora grazie al tasso di umidità. Non esistono le minime misure di prevenzione incendi, neanche un estintore. Le condizioni igieniche dei bagni sono pessime. Addirittura nel corridoio centrale vi è un pozzetto di ispezione degli scarichi fognari della casa comunale. Insomma la massima misura di sicurezza sembra essere rappresentata dalla figura di Padre Pio in bella mostra sulla bacheca interna.!” E allora i consiglieri comunali si chiedono “come è possibile che chi tra i propri compiti ha l’ accertamento del rispetto delle Leggi, è costretto a vivere in locali inagibili, che non rispettano le normative sanitarie, la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, la prevenzione incendi e le leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche? E perché un corpo così importante è così ridotto all’osso? All’organico ci sono 18 unità, di cui diverse al limite dell’età pensionabile. Tra ferie, malattie e riposi, si trova in giro per la città una sola pattuglia con due vigili. Questi oltre a occuparsi delle questioni legate al traffico ed alla delinquenza, devono controllare le attività commerciali e quelle industriali. Ancora sono sempre i vigili urbani che si occupano di controllare i cantieri edili e che controllano le operazioni relative alla raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani. Il rapporto è di un vigile per ogni 2.200 abitanti!! Come possiamo pretendere che questi riescano a controllare l’abusivismo edilizio, imperante a marcianise e che sorveglino le operazioni di conferimento nella discarica di Santa Veneranda e la stessa discarica così come il sindaco prevede nelle sue ordinanze ?”
“La condizione dei locali in oggetto è al limite della decenza” dichiarano i consiglieri “i pochi vigili in organico, si trovano a lavorare al piano terra della casa comunale, nei locali che diversi anni orsono erano destinati a carcere. Orbene ad oggi sembra che il tempo non sia trascorso. I locali non hanno subito alcun adeguamento alle nuove esigenze e nel tempo gli uffici sono diventati inagibili.”ancora continuano “le muratura in tufo trasudano umidità dappertutto, con la conseguenze che ne derivano sulla salute degli impiegati, l’impianto elettrico è vetusto e non conforme alle normative, anzi senza alcuna protezione e pertanto pericolosissimo. L’archivio è ricavato nel sottoscala e la documentazione si deteriora grazie al tasso di umidità. Non esistono le minime misure di prevenzione incendi, neanche un estintore. Le condizioni igieniche dei bagni sono pessime. Addirittura nel corridoio centrale vi è un pozzetto di ispezione degli scarichi fognari della casa comunale. Insomma la massima misura di sicurezza sembra essere rappresentata dalla figura di Padre Pio in bella mostra sulla bacheca interna.!” E allora i consiglieri comunali si chiedono “come è possibile che chi tra i propri compiti ha l’ accertamento del rispetto delle Leggi, è costretto a vivere in locali inagibili, che non rispettano le normative sanitarie, la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, la prevenzione incendi e le leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche? E perché un corpo così importante è così ridotto all’osso? All’organico ci sono 18 unità, di cui diverse al limite dell’età pensionabile. Tra ferie, malattie e riposi, si trova in giro per la città una sola pattuglia con due vigili. Questi oltre a occuparsi delle questioni legate al traffico ed alla delinquenza, devono controllare le attività commerciali e quelle industriali. Ancora sono sempre i vigili urbani che si occupano di controllare i cantieri edili e che controllano le operazioni relative alla raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani. Il rapporto è di un vigile per ogni 2.200 abitanti!! Come possiamo pretendere che questi riescano a controllare l’abusivismo edilizio, imperante a marcianise e che sorveglino le operazioni di conferimento nella discarica di Santa Veneranda e la stessa discarica così come il sindaco prevede nelle sue ordinanze ?”