Nella delibera in questione adottata dalla Giunta comunale nella tornata del 15 marzo 2012 è dato testualmente leggere: “Premesso: Che disposizione di servizio prot. n° 186 del 08/09/2005 il Sig. Esposito Francesco, lavoratore impegnato in L.S.U., è stato autorizzato ad utilizzare l’alloggio esistente presso il velodromo comunale (V. Capone) dal 22.09.05 al 31.12.05; Che questa Amministrazione ha necessita di rientrare in possesso di detto alloggio, occupato dal lavoratore, per rendere pienamente funzionale la struttura sportiva in cui esso è ubicato, anche alla luce dell’avanzata procedura di affidamento in gestione del velodromo; Che, pertanto, l’Amministrazione intendere trasferire il prefato lavoratore in altro alloggio più idoneo rispetto a quello impropriamente occupato; Che con nota prot. 1438 del 21/12/11, il Sig. Esposito è stato invitato a lasciare l’abitazione, liberandola da persone e cose di sua proprietà, entro e non oltre 90 giorni dalla data della notifica effettuata il 22/12/11 e a tutt’oggi non ha ancora provveduto in tal senso; Che a seguito di ripetuti sopralluoghi tecnici è stato individuato presso la scuola elementare Manzoni, un idoneo alloggio dove saranno eseguiti ulteriori lavori per renderlo ancora più accogliente; Che occorre, quindi, all’uopo, dare mandato al Dirigente del III Settore; Visto il D. L.vo n° 267/00; Visto ed applicato il vigente regolamento di contabilità; si propone di deliberare dare mandato al Dirigente del III Settore di provvedere a: 1) Espletamento di tutte le procedure necessarie al rientro in possesso dell’alloggio presso il velodromo Comunale e al conferimento di nuove mansioni, di concerto col Dirigente del IV Settore; 2) Esecuzione immediata dei lavori necessari al locali individuati ad ospitare il predetto lavoratore, rispettando l’attuale destinazione del plesso di scuola primaria, subordinatamente alla preventiva individuazione e quantificazione delle necessarie risorse finanziarie”.
Sennonché, contrariamente a quanto sostenuta nella delibera de qua l’Esposito Francesco non occupa affatto l’abitazione di cui trattasi, “impropriamente” posto che detto immobile gli è stato concesso quale alloggio di servizio per la sua attività di Custode del velodromo comunale.
Inoltre non è dato comprendere come il rilascio dell’alloggio medesimo da parte dell’Esposito Francesco possa ”rendere pienamente funzionale la struttura sportiva in cui esso è ubicato, anche alla luce dell’avanzata procedura di affidamento in gestione del velodromo”.
Per di più nella delibera stessa si da atto di una ”avanzata procedura di affidamento in gestione del velodromo” ancorché i correlativi atti di gara siano del tutto oscuri ai compente Uffici comunali.
Ancora, ci si domanda, come può pretendersi che l’Esposito Francesco rilasci l’alloggio in argomento se prima l’Amministrazione non gli pone a disposizione concretamente un’altra abitazione considerato che quella destinatagli presso la scuola elementare Manzoni necessita di lavori per renderla idonea all’uso.
Infine ci si chiede chi ed in forza di quale autorizzazione ha consentito che si realizzasse un campo di calcetto all’intero del velodromo facendovi disputare anche partite serali, di cui il Comune di Marcianise paga tutte le utenze (acqua, luce e gas) per migliaia di euro.
L’impressione che se ne ricava è che altre sono le ragioni che hanno indotto la Giunta comunale a “liberarsi” dell’Esposito Francesco, peraltro anche intempestivamente perché se la diffida al rilascio dell’alloggio nel termine di “90 giorni” è stata notificata a costui il 22 dicembre 2011 la Giunta avrebbe dovuto adottare eventualmente ogni determinazione allo spirare di detto termine ossia il 22 marzo e non già il 15 marzo 2012.