domenica 15 gennaio 2012

Revocato bando di selezione lavoratori disabili.

Il segretario cittadino dell’Udc Giacomo Tartaglione punta l’indice punta l’indice sulla revoca da parte della giunta della selezione pubblica per 4 posti di lavori destinati ai disabili.
L’Udc quindi continua a marcare ad uomo il primo cittadino Antonio Tartaglione, sempre nel centro del mirino da parte dei suoi ex compagni di partito. «Con determinazione del 13 gennaio 2012 - afferma Giacomo T. - il Dirigente del Primo Settore del Comune di Marcianise dott.ssa Patrizia Cinque (Segretario Comunale) ha revocato il bando di selezione pubblica per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di nr. 4 posti di lavoro, riservato alla categoria dei disabili, perché assolutamente in contrasto con quanto stabilito dalle disposizioni di legge in materia. Un altro grossolano errore da parte dell’Amministrazione Tartaglione. Ebbene se per le gare di appalto relative alla esecuzione del lavori “Teatro Mugnone” e “Piscina Comunale”, risultate viziate, il Sindaco ha indicato come responsabile la Stazione Unica Appaltante, con altrettanta disinvoltura dovrebbe oggi puntualizzare che il grossolano errore di indire un bando per la copertura di posti di lavoro riservati ai disabili, assolutamente in contrasto con la legge, è da ascrivere al succitato Dirigente; conseguentemente se il Primo cittadino ha proceduto alla nomina di diversi Assessori, taluni in carica per pochi giorni, arrestandosi solo allorquando ha ritenuto di aver individuato le professionalità più idonee per il buon governo della Città, allo stesso modo dovrebbe comportarsi per il Dirigente del Primo Settore procedendo dunque ad una sua immediata sostituzione o ridimensionamento dei compiti dello stesso, tanto più che quest’ultimo ricopre anche il ruolo di Segretario Comunale ossia di collaborazione e di funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'Ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Innume-revoli infatti sono le cause, civili ed amministrative, che hanno visto coinvolto il nostro Comune, per la maggior parte definite con esito sfavorevole per l’Ente medesimo, con aggravi in termini di costi e di spese che ineluttabilmente graveranno su noi cittadini. Senza scendere in alcuna acida polemica, la questione però non può e non deve ridursi ad una giusta critica sulle vicende avanti accennate, perché è evidente la condizione di assoluta stagnazione in cui versa la nostra Città, rispetto alla quale l’attuale Amministrazione è incapace di assumere qualsivoglia iniziativa atta a dare un concreto input di risveglio socio-economico. Quindi anche in considerazione della precarietà politica della Giunta Tartaglione, è opportuno un gesto di saggezza politica (dimissioni) da parte del Sindaco, soprattutto per scongiurare altri danni ad interessi pubblici e privati».