venerdì 15 aprile 2011

Il Commissario UDC Michele Zarrillo chiarisce e difende la posizione dell’assessore Zinzi

Voglio sottolineare, come è assolutamente strumentale la polemica che vede coinvolti gli assessori dell’Udc sulla stampa locale ed in particolar modo l’assessore Franco Zinzi.
I tre assessori, Giulio Salzillo, Pasquale Salzillo e lo stesso Franco Zinzi, svolgono in maniera assolutamente encomiabile  il loro lavoro,  ponendo sempre al primo posto gli interessi dei cittadini di Marcianise.
I motivi della mancata giunta di martedì non sono affatto adducibili alle opinioni personali di alcuni esponenti politici sul piano di recupero del centro storico.
In particolare è del tutto falso che il partito e gli altri assessori dell’Udc abbiano lasciato solo l’assessore Zinzi (il quale ha la completa fiducia di tutti) sulla questione dell’apertura del varco tra Piazza Nassirya ed il parcheggio di via Musone.
Probabilmente, in questo modo, si cerca di distrarre l’attenzione politica da un argomento, di primaria importanza, quale è la redazione del piano triennale dei lavori pubblici e il bilancio di previsione del 2011.
I veri motivi di confronto all’interno della maggioranza, sono solo ed unicamente quelli relativi all’importante redazione del piano triennale dei lavori pubblici ed il bilancio di previsione del 2011.  La stampa in questi giorni si è fatta forviare da falsi problemi, da fatti di minore importanza,  facendo in questo modo il gioco delle minoranze.
L’assessore Zinzi non ha fatto altro che il suo dovere, ovvero evidenziare che un piano di recupero adottato nel 2006 dalla giunta Fecondo ed approvato dalla giunta Tartaglione nel 2010 non può essere cambiato improvvisamente e ciò per due motivi: uno di tipo tecnico-amministrativo e l’altro  di opportunità politica.
Modificare le norme di attuazione del PDR approvato, significherebbe, infatti: revocare la delibera di giunta, quella di approvazione;  far modificare le norme di attuazione dai progettisti, che hanno già terminato da circa un anno il lavoro loro commissionatogli;  approvare una nuova delibera ed infine  ripubblicare il tutto sul BURC Campania.
Il secondo motivo è di tipo politico, perché significherebbe sconfessare il lavoro dei progettisti condiviso dalla amministrazione Fecondo e dalla prima giunta Tartaglione (Amoroso Paride, Angelo Elia, Ciro Costagliola, Giovanni Russo, Angelo Raucci).
In sostanza,  Zinzi, in quanto assessore all’urbanistica e quindi competente in materia per delega, ha fatto solo notare tali criticità. Null’altro.