
In pratica la determina 516 del 27.11.2007, del III settore, affida l’incarico in oggetto alla ditta Geos Enviroment di Sessa Aurunca, per un importo lavori di € 14.386,20.
Quello che mi sconcerta è che l’iniziativa è dovuta partire da una mia denuncia, del 28.10.2007 che ha sollevato la questione e posto all’attenzione dell’opinione pubblica la probblematica della sicurezza degli edifici scolastici comunali che è allarmante, soprattutto per l’edificio in questione, che è il più vecchio. A quella poi è seguita un sopralluogo dell’Asl, servizio UOPC, che ha riscontrato quanto denunciato ed ha invitato l’amministrazione comunale a provvedere alla rimozione ed alla bonifica del sito dall’amianto. Ma questo non lo aveva evidenziato solo il sottoscritto, lo stesso ufficio tecnico si è fatto approvare il 29 gennaio 2007, i preventivi di spesa per l’adeguamento alla Legge 626/94, alla prevenzione incendi ed all’abbattimento delle barriere architettoniche degli edifici scolastici comunali. La spesa totale contabilizzata dall’ufficio tecnico è pari a € 6.790.000,00 di cui € 3.747.000,00 sarebbero necessari per la messa in sicurezza dell’edificio Pascoli che è tra i più vecchi. Il solo fatto che l’ufficio tecnico, capitanato dall’ing. De Lisi, abbia stimato che più della metà del danaro necessario dovrebbe essere destinato all’edificio Pascoli, dimostra due cose: la prima che il sottoscritto non ha mai detto fandonie, la seconda che l’ufficio tecnico era ben cosciente della situazione degli edifici scolastici ed in particolare della pericolosità del Pascoli e con senso di responsabilità ha chiesto all’amministrazione il finanziamento. Purtroppo l’ing. De Lisi ha fatto il suo dovere ma la politica che amministra ha altri progetti a cui pensare ed anche stavolta, in sede di riequilibrio di bilancio, ha lasciato invariato la spesa per gli edifici scolastici, prevista pari a € 1.281.445,42 da spendere nei prossimi tre anni; incoscienza allo stato puro. Anche il sottoscritto ha fatto il suo dovere ma purtroppo si è visto attaccare sulla stampa da 3 capigruppo, 1 segretario di partito e 2 assessori; follia allo stato purissimo!!
Comunque ritornando al problema, come da prassi, la società incaricata ha redatto il piano di lavoro di smaltimento e bonifica dell’amianto e appena ricevuto il parere dall’autorità sanitaria competente inizierà i lavori di sostituzione delle pluviali, della canna fumaria della caldaia ed provvederà allo smantellamento della tettoia posteriore e della vasca di accumulo presente sui tetti; tutte in cemento-amianto.
Spero solo che adesso non si aspetti il sopralluogo dei vigili del fuoco per sollecitare l’amministrazione a finanziare le opere di adeguamento alle misure di prevenzione incendi ed alle verifiche statiche dei solai. Ricordo che l’istituto è frequentato da circa 670 persone per la maggiore bambini.
Franco Zinzi