venerdì 21 dicembre 2007

Pascoli: da rimuovere l'amianto

Sono estremamente soddisfatto del lavoro compiuto dall’ufficio tecnico comunale che ha provveduto in tempi ragionevolmente brevi a indire una gara e a dare incarico ad una ditta specializzata per rimuovere l’ingente quantità di cemento-amianto presente nella scuola elementare Pascoli, sita in via Vittorio Veneto.
In pratica la determina 516 del 27.11.2007, del III settore, affida l’incarico in oggetto alla ditta Geos Enviroment di Sessa Aurunca, per un importo lavori di € 14.386,20.
Quello che mi sconcerta è che l’iniziativa è dovuta partire da una mia denuncia, del 28.10.2007 che ha sollevato la questione e posto all’attenzione dell’opinione pubblica la probblematica della sicurezza degli edifici scolastici comunali che è allarmante, soprattutto per l’edificio in questione, che è il più vecchio. A quella poi è seguita un sopralluogo dell’Asl, servizio UOPC, che ha riscontrato quanto denunciato ed ha invitato l’amministrazione comunale a provvedere alla rimozione ed alla bonifica del sito dall’amianto. Ma questo non lo aveva evidenziato solo il sottoscritto, lo stesso ufficio tecnico si è fatto approvare il 29 gennaio 2007, i preventivi di spesa per l’adeguamento alla Legge 626/94, alla prevenzione incendi ed all’abbattimento delle barriere architettoniche degli edifici scolastici comunali. La spesa totale contabilizzata dall’ufficio tecnico è pari a € 6.790.000,00 di cui € 3.747.000,00 sarebbero necessari per la messa in sicurezza dell’edificio Pascoli che è tra i più vecchi. Il solo fatto che l’ufficio tecnico, capitanato dall’ing. De Lisi, abbia stimato che più della metà del danaro necessario dovrebbe essere destinato all’edificio Pascoli, dimostra due cose: la prima che il sottoscritto non ha mai detto fandonie, la seconda che l’ufficio tecnico era ben cosciente della situazione degli edifici scolastici ed in particolare della pericolosità del Pascoli e con senso di responsabilità ha chiesto all’amministrazione il finanziamento. Purtroppo l’ing. De Lisi ha fatto il suo dovere ma la politica che amministra ha altri progetti a cui pensare ed anche stavolta, in sede di riequilibrio di bilancio, ha lasciato invariato la spesa per gli edifici scolastici, prevista pari a € 1.281.445,42 da spendere nei prossimi tre anni; incoscienza allo stato puro. Anche il sottoscritto ha fatto il suo dovere ma purtroppo si è visto attaccare sulla stampa da 3 capigruppo, 1 segretario di partito e 2 assessori; follia allo stato purissimo!!
Comunque ritornando al problema, come da prassi, la società incaricata ha redatto il piano di lavoro di smaltimento e bonifica dell’amianto e appena ricevuto il parere dall’autorità sanitaria competente inizierà i lavori di sostituzione delle pluviali, della canna fumaria della caldaia ed provvederà allo smantellamento della tettoia posteriore e della vasca di accumulo presente sui tetti; tutte in cemento-amianto.
Spero solo che adesso non si aspetti il sopralluogo dei vigili del fuoco per sollecitare l’amministrazione a finanziare le opere di adeguamento alle misure di prevenzione incendi ed alle verifiche statiche dei solai. Ricordo che l’istituto è frequentato da circa 670 persone per la maggiore bambini.
Franco Zinzi