lunedì 22 ottobre 2007

Rutelli e Bertinotti: si al sistema elettorale tedesco

Sulla proposta di riforma del sistema elettorale sul modello di quello tedesco l'UDC non è più la voce che grida nel deserto. Il consenso alla proposta centrista viene da personalità di spicco della politica italiana. L'offensiva proposta contro il nostro partito, accusato di volere le mani libere per fare accordi con tutti, ha le ore contate. O si vuole accusare anche Bertinotti?

RUTELLI: NON PERDERE TEMPO, SISTEMA TEDESCO
"Sì al sistema tedesco. Non c'è più tempo da perdere". L'esortazione è del vicepremier Rutelli che, al Corsera, dice: "Andiamo speditamente al sistema tedesco: proporzionale con sbarramento del 5%. Garantisce la governabilità ed è chiaramente un sistema bipolare... l'extrema ratio potrebbe essere il ritorno alla legge precedente, la Matteralla, abrogando il 'porcellum'".
(fonte: Televideo.rai.it)

RIFORME, BERTINOTTI: OCCORRE FARE PRESTO
"La sollecitazione di fare presto" le riforme e la legge elettorale "è dettata da una necessità storica e politica" Così il presidente della Camera che dice sì al sistema tedesco e aggiunge: "Rutelli ha ragione nel senso dell'urgenza. Penso che altro tempo non è dato: le riforme o si fanno ora o si va ad una soluzione di grande instabilità: elezioni con l'attuale sistema o con quello che uscirebbe dal referendum". Bertinotti fa riferimento a un sistema che abbia un Senato federale e una Camera politica che conceda la fiducia. Un sistema che "porta con sé, come organicità di sistema, una propensione ad legge elettorale come quella tedesca".
(fonte: Televideo.rai.it)