Il Sindaco ci riprova ancora una
volta, ostinatamente: per assicurarsi la sua poltrona proporrà al Consiglio
comunale di aumentare il numero di Assessori comunali da 6 ad 8, appagando
così le richieste di taluni componenti della propria maggioranza che in un
comunicato stampa del 23 maggio 2012 hanno affermato “Svolta
pure meglio ridare la parola agli elettori”. Si tratta in altri termini di coloro che pur sostenendo
l’Amministrazione Tartaglione non hanno però ancora ottenuto il “giusto” riconoscimento ossia un Assessorato
e che nella stampa locale di oggi si sono persino dichiarati disposti a
rinunziare all’Assessorato in “cambio” di una persona di loro fiducia nel “Nucleo
di valutazione”.
Ed allora è manifesto che questi
soggetti, presunti politici, non perseguono l’interesse pubblico ma quello personale,
ansiosi per di più di apparire più che di essere. Ed è parimenti evidente il rilevante
conflitto di interessi tra le diverse anime che compongono l’attuale Amministrazione
altrimenti non superabile se non con l’ampliamento del numero degli Assessori.
Il contesto è dunque preoccupante, è indice
di una irrisolutezza del Sindaco e premia un modo non affatto corretto di fare
politica e quindi è inaccettabile.
Perciò è tempo di recuperare
un’azione politica “vera”, idonea a risolvere gli innumerevoli problemi sociali
che affiggono la nostra Città.
I ”capricci”, le ”voglie”, le ”imposizioni e
brame individuali”, non
possono e non debbono caratterizzare chi disinteressatamente intende impegnarsi
per la propria Comunità.
Nulla di politico caratterizza
l’attuale maggioranza. Anzi. Per cui va rispettato l’ineludibile diritto dei
Cittadini ad esprimere, con un voto oramai indifferibile, una nuova e diversa Amministrazione
che persegua un percorso “realmente” politico e decisamente sensibile a
confrontarsi con la Città.
Concludiamo l’argomento “aumento
numero Assessori”
ricordando ancora una volta al Sindaco che:
-
le dimensioni demografiche
del Comune di Marcianise, coerentemente a quanto previsto dall’art. 47, comma
quinto, lettera a), del decreto legislativo nr. 267 del 18 agosto 2000 (“La Giunta comunale e la Giunta
provinciale sono composte rispettivamente dal Sindaco e dal Presidente della
Provincia, che le presiedono, e da un numero di assessori, stabilito dagli
statuti, che non deve essere superiore a un terzo, arrotondato aritmeticamente,
del numero dei Consiglieri comunali e provinciali, computando a tale fine il
Sindaco e il Presidente della Provincia, e comunque non superiore a dodici
unità”)
e successive modificazioni, portano a ritenere
sufficiente il numero di 5 Assessori comunali con deleghe corrispondenti alle
materie di competenze delle altrettanti Commissioni Consiliari permanenti;
-
la riduzione del numero
degli Assessori determinerebbe un risparmio di risorse che poterebbero essere
utilmente impiegate a favore delle famiglie con più basso reddito o che versino
in particolare condizione di svantaggio;
-
il comma 185 dell’art. 2 della
Finanziaria 2010 (legge 23 dicembre 2009 nr. 191 e successive modificazioni)
prevede: “Lo
statuto di ciascun comune determina il numero massimo dei propri assessori,
entro il limite di un quarto del numero dei consiglieri dell’ente, con
arrotondamento all’unità superiore”;
-
il comma
184 della surrichiamata normativa dispone una riduzione del 20 per cento del
numero dei consiglieri comunali e provinciali che opera a partire dal 2011, e
per tutti gli anni a seguire, per gli enti che vanno al rinnovo;
-
che alla prossima tornata
elettorale il Consiglio comunale di Marcianise sarà quindi composto da 24
Consiglieri cosicché il numero massimo degli Assessori dovrà essere di 6.
Sicché la proposta di
aumento del numero di Assessori da 6 ad 8 è in assoluta controtendenza non solo
con la legislazione ma anche con quella politica di rigore, sobrietà ed
austerità reclamata da più parti sociali e politiche.
Il Segretario Cittadino
dell’UDC di Marcianise, il Gruppo Consiliare dell’U.D.C. ed il Gruppo
Consiliare degli Indipendenti.