Il Sindaco
di Marcianise il 29 dicembre 2011 ha conferito l’incarico a tempo determinato, precisamente
fino alla scadenza del suo mandato, al dott. Giancarlo Scuncio di Dirigente del
VI Settore comunale, con relativo compenso annuo di €. 75.511,66.
E’ appena
il caso di aggiungere che i termini per la presentazione delle domande per
l’assunzione di Dirigente del VI Settore comunale, già scaduti sono stati inopinatamente
riaperti consentendo così al dott. Giancarlo Scuncio di poter avanzare anche la
propria domanda.
Le domande in
questione sono state vagliate unicamente dal Sindaco Tartaglione il quale con
motivazione assolutamente apparente ha ritenuto il dott. Giancarlo Scuncio, tra
i vari candidati, il più idoneo a ricoprire il posto di Dirigente del VI Settore
comunale.
Il Sindaco
Tartaglione ha quindi affidato al dott. Giancarlo Scuncio essenzialmente due
obiettivi che quest’ultimo avrebbe dovuto conseguire entro il 30 aprile 2012,
ossia testualmente:
1.
rescissione o risoluzione della Convenzione sottoscritta
con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro il 2 maggio 2002;
2.
proposta di esternalizzazione della gestione dei
tributi comunali e della riscossione della tariffa del servizio idrico e del
servizio raccolta e depurazione acque reflue, con presentazione del capitolato,
del disciplinare e del bando di gara.
Sennonché
detti compiti, considerati “obiettivi
prioritari” dal Sindaco Tartaglione nel proprio decreto di nomina del dott.
Giancarlo Scuncio a Dirigente del VI Settore comunale, non sono stati assolutamente
raggiunti.
Infatti non
è stata né rescissa e né risolta la convenzione col Consorzio Idrico di Terra
di Lavoro e né il dott. Giancarlo Scuncio ha formulato una qualsivoglia proposta
di esternalizzazione della gestione dei tributi comunali etc.
Ed in proposito
viene da chiedersi: per apprezzare la possibilità giuridica di “rescissione o risoluzione” della
convenzione con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, il Sindaco Tartaglione non
poteva semplicemente rivolgersi al Segretario Comunale od anche chiedere un
parere ad un avvocato esterno (magari gratuito ad uno di quelli a cui ha
affidato incarichi per oltre 500mila euro di onorari) oppure ad uno di quelli
che compongono la sua maggioranza ovvero affidarsi ad uno degli avvocati (ne
sono 4) alle dipendenze del Comune? E per la esternalizzazione della gestione
dei tributi comunali e della riscossione della tariffa del servizio idrico e
del servizio raccolta e depurazione acque reflue, con presentazione del
capitolato, del disciplinare e del bando di gara, il Sindaco Tartaglione non
avrebbe potuto confrontarsi con i Comuni che già hanno esternalizzato il
servizio in questione?
Ovviamente
le soluzioni avanti prospettate avrebbero fatto risparmiare centinaia di
migliaia di euro al Comune di Marcianise e per esso ai Cittadini.
Comunque
preso atto che il dott. Giancarlo Scuncio non ha raggiunto nemmeno uno dei due
obiettivi prioritari affidatigli, si chiede al Sindaco Tartaglione se ritiene
quanto meno doveroso revocargli la nomina di Dirigente del VI Settore comunale.