mercoledì 30 maggio 2012

Caso Scuncio:"Non ha raggiunto gli obbiettivi"

Il Sindaco di Marcianise il 29 dicembre 2011 ha conferito l’incarico a tempo determinato, precisamente fino alla scadenza del suo mandato, al dott. Giancarlo Scuncio di Dirigente del VI Settore comunale, con relativo compenso annuo di €. 75.511,66.
E’ appena il caso di aggiungere che i termini per la presentazione delle domande per l’assunzione di Dirigente del VI Settore comunale, già scaduti sono stati inopinatamente riaperti consentendo così al dott. Giancarlo Scuncio di poter avanzare anche la propria domanda.
Le domande in questione sono state vagliate unicamente dal Sindaco Tartaglione il quale con motivazione assolutamente apparente ha ritenuto il dott. Giancarlo Scuncio, tra i vari candidati, il più idoneo a ricoprire il posto di Dirigente del VI Settore comunale.
Il Sindaco Tartaglione ha quindi affidato al dott. Giancarlo Scuncio essenzialmente due obiettivi che quest’ultimo avrebbe dovuto conseguire entro il 30 aprile 2012, ossia testualmente:
1.      rescissione o risoluzione della Convenzione sottoscritta con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro il 2 maggio 2002;
2.      proposta di esternalizzazione della gestione dei tributi comunali e della riscossione della tariffa del servizio idrico e del servizio raccolta e depurazione acque reflue, con presentazione del capitolato, del disciplinare e del bando di gara.
Sennonché detti compiti, considerati “obiettivi prioritari” dal Sindaco Tartaglione nel proprio decreto di nomina del dott. Giancarlo Scuncio a Dirigente del VI Settore comunale, non sono stati assolutamente raggiunti.
Infatti non è stata né rescissa e né risolta la convenzione col Consorzio Idrico di Terra di Lavoro e né il dott. Giancarlo Scuncio ha formulato una qualsivoglia proposta di esternalizzazione della gestione dei tributi comunali etc.
Ed in proposito viene da chiedersi: per apprezzare la possibilità giuridica di “rescissione o risoluzione” della convenzione con il Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, il Sindaco Tartaglione non poteva semplicemente rivolgersi al Segretario Comunale od anche chiedere un parere ad un avvocato esterno (magari gratuito ad uno di quelli a cui ha affidato incarichi per oltre 500mila euro di onorari) oppure ad uno di quelli che compongono la sua maggioranza ovvero affidarsi ad uno degli avvocati (ne sono 4) alle dipendenze del Comune? E per la esternalizzazione della gestione dei tributi comunali e della riscossione della tariffa del servizio idrico e del servizio raccolta e depurazione acque reflue, con presentazione del capitolato, del disciplinare e del bando di gara, il Sindaco Tartaglione non avrebbe potuto confrontarsi con i Comuni che già hanno esternalizzato il servizio in questione?
Ovviamente le soluzioni avanti prospettate avrebbero fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro al Comune di Marcianise e per esso ai Cittadini.
Comunque preso atto che il dott. Giancarlo Scuncio non ha raggiunto nemmeno uno dei due obiettivi prioritari affidatigli, si chiede al Sindaco Tartaglione se ritiene quanto meno doveroso revocargli la nomina di Dirigente del VI Settore comunale.