domenica 15 giugno 2008

A Marcianise la raccolta differenziata non decolla nemmeno se limitata ad alcune zone

In presenza di un disservizio che si protrae ancora oggi con la gestione commissariale, siamo costretti ancora a parlare di rifiuti.
La raccolta differenziata è stata avviata sperimentalmente e limitatamente ad alcune zone ma avviene senza regole, senza controlli e senza mezzi. Non ci spiegavamo perché l’amministrazione Fecondo non desse seguito alle nostre interpellanze in consiglio comunale ed alle nostre proposte nella commissione ambiente sulla necessità di fare una seria raccolta differenziata porta a porta e, ad oggi, non ci spieghiamo perché la triade commissariale non è in grado di ottenere tale servizio.
La raccolta differenziata partita all’inizio di giugno è insoddisfacente. Essa avviene nella più totale confusione. Molte famiglie non hanno ricevuto il kit contenente le buste per differenziare. La raccolta dovrebbe interessare le prime ore della mattina, per non creare disagio al traffico veicolare, e questo non avviene. I contenitori del vetro sono pochi e, per molti cittadini, difficili da raggiungere se non con l’automobile. Vi è poi la difficoltà di capire la diversità tra il secco indifferenziato ed il multimateriale.
Nelle zone non interessate alla raccolta sperimentale, poi, si procede a liberare le strade con mezzi meccanici senza procedere alla igienizzazione dei cassonetti e dei marciapiedi ed anzi il percolato ed i rimasugli di immondizia vengono lasciati a terra. Cosa ancora più grave è che poi i cassonetti vengono capovolti il che rappresenta un invito ai cittadini a lasciare il rifiuto a terra.
Netta è la sensazione di trovarci in presenza di una ditta che è impreparata sia sotto il profilo delle competenze professionali che per la dotazione di mezzi; evidente è, poi, la mancanza di ogni controllo.
I DATI CHE PIU' CI PREOCCUPANO SONO PROPRIO QUESTI.
Grazie ad un ordine del giorno sottoposto alla Presidenza del Consiglio comunale dall’Udc, il 09/03/2007 si è tenuto un pubblico consesso per esaminare ciò che il nostro gruppo andava denunciando: la gestione della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbano era assolutamente carente, ragione per cui era necessario rescindere il contratto con il consorzio Acsa CE3 e provvedere con l’individuazione di un’altra ditta con le capacità tecniche ed economiche atte ad assicurarci un servizio all’altezza. E tanto deliberò in quella occasione il consiglio comunale.
Il sindaco, poi, interrompeva i rapporti con il consorzio Acsa CE3 e, considerato che «occorre rimuovere ingenti quantitativi di rifiuti giacenti sulle strade e ripristinare al più presto le condizioni per il regolare svolgimento del servizio di raccolta», invocando non si capisce bene quali poteri, con una ordinanza (???), la n° 28 del 2007, disponeva l’affidamento del sevizio all’IGICA S.p.A. di Caivano a datare dal 01/04/2007 per un mese ed alle stesse condizioni economiche di contratto dell’Acsa cioè per € 399.803,45 al mese. Il rapporto si instaurava, quindi, senza alcuna gara o offerta tecnico-economica da esaminare e confrontare con altri offerenti e veniva addirittura prorogato per un anno con la delibera 49/2007 per € 463.440,00 al mese con un impegno di spesa pari a € 5.097.80,00 più IVA. Da subito denunciammo una simile irregolarità in Consiglio Comunale e nelle Commissioni competenti ma inutilmente. Oggi la situazione si continua a protrarre con la terna commissariale che pare abbia addirittura prolungato ancora il contratto con la IGICA. Non ci risulta che il Piano Integrato dei Rifiuti, che prevede la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio cittadino, del valore di 5milioni e mezzo di euro all’anno, sia stato bandito nonostante sia pronto dagli inizi del dicembre 2007. Eppure tale piano è molto meno oneroso per le casse comunali considerato che la gestione dei rifiuti nell’anno 2006 ci è costata 7.054.493,04 euro!

Sezione UDC Marcianise - Dipartimento Ambiente