domenica 15 giugno 2008

Non fidarsi è meglio: Ds e Margherita già pronti per il divorzio

15 novembre 2007
I nuovi assetti
Ds e Margherita, nozze con beni separati
Due fondazioni gestiranno le proprietà
La sede del Pd sarà in via Sauro o in piazza Trieste e Trento

NAPOLI - Un matrimonio in regime di separazione di beni. L'uno porta in dote le tessere, l'altro gli immobili. La fusione tra Margherita e Ds è solo politica. Nella pratica la coppia democratica ha deciso di mantenere ben distinte le proprietà come in una moderna famiglia in cui, però, un coniuge ha più ricchezze dell'altro. Per questo motivo è stato deciso di creare due fondazioni ad hoc che gestiranno i beni della Quercia e della Margherita separatamente. Dunque è partita la caccia per cercare le sedi del Partito democratico che, come vuole Veltroni, saranno nuove di zecca. Per il Pd campano, il nuovo segretario Tino Iannuzzi, sta mettendo l'orecchio a terra. L'immobile dovrà essere certamente nel centro di Napoli e per ora il suo entourage si sta muovendo tra via Nazario Sauro (al primo piano del palazzo dove per tutta la campagna delle primarie era situato il comitato per Veltroni) e piazza Trieste e Trento-via Roma. Ma dicevamo un partito porta le tessere, l'altro i beni. L'altroieri il tesoriere nazionale dei Ds Ugo Sposetti si è fermato a Napoli per una riunione in via Toledo per illustrare il piano nazionale e avere contezza della situazione patrimoniale dei Ds campani. Ebbene mica sono messi male. Tutt'altro. Gli eredi del glorioso Pci avranno sì lasciato da tempo la storica sede di via dei Fiorentini, ma in regione tra federazioni e sezioni( escludendo quelle in affitto)possiedono all'incirca 33 appartamenti. Il grosso ovviamente a Napoli.
VIA TOLEDO - Di proprietà è, infatti, la federazione provinciale in via Toledo. Nello stesso palazzo c'è anche la segreteria regionale ma è in affitto. La fondazione creata ad hoc avrà sede proprio nell'appartamento dove fino a pochi giorni fa c'era il segretario provinciale Massimo Paolucci. Ma a Napoli ci sono altre 24 proprietà diessine, a Caserta 3, altre 3 a Benevento, una ad Avellino e una a Salerno. Oltre agli immobili, la Quercia ha un archivio storico preziosissimo. Da via dei Fiorentini dovrebbe essere stato portato a Pomigliano d'Arco. Dell'archivio fanno parte il quadro di Emilio Notte, «Primo maggio» (il figlio dell'artista ha chiesto al partito di donarlo al Madre), ma anche opere di Ricci, litografie di Valenzi, e tante tante foto.
80MILA TESSERE - Gli eredi della Dc, invece, portano in dote per lo più il doppio delle tessere della Quercia (più di 80 mila contro 50 mila). Ma di beni, pare, neanche l'ombra. Perché si dimentica che la Margherita è un partito giovanissimo, di appena cinque anni d'età. E tutti gli immobili della Balena bianca sono stati dismessi. Ai dl della Dc è rimasta solo l'eredità culturale e politica. Difatti tutte le attuali federazioni, sezioni sparse sul territorio, sono in fitto. Anche l'appartamento in via Santa Brigida finora dimora partenopea del leader regionale Ciriaco De Mita. Ebbene pare che De Mita, almeno quella, la voglia mantenere e con tutta probabilità sarà anche la sede della fondazione. Ora, la nuova casa comune del Pd campano se ci si dovesse attenere agli input del leader nazionale dovrebbe spogliarsi del proprio passato anche nell'arredamento.
PANTHEON - Ma in Campania vince il mix tra vecchi e nuovi simboli. Se il nuovo segretario campano Tino Iannuzzi nel suo pantheon ci mette Aldo Moro, il suo antagonista durante le primarie Salvatore Piccolo non potrebbe fare a meno di un ricordo di Berlinguer e De Gasperi: «Non mi sembra di offendere il nuovo corso», spiega. Mentre l'assessora regionale Teresa Armato porterebbe Tina Anselmi, Benigno Zaccagnini e «come colonna sonora Rino Gaetano. Chi ha scritto il Cielo è sempre più blu è un poeta». Anche tra i giovani democratici non manca l'effetto amarcord. Per Diego Belliazzi è impensabile «dover rinunciare al Primo Maggio di Emilio Notte, ma anche alla foto dell'Unità per la scomparsa di Berlinguer, di Moro e di Giancarlo Siani». Il poco più che ventenne delegato, Alessandro Salzano, tra De Gasperi e il suo mentore De Mita, inserisce Barak Obama, Sarkozy e Angela Markel. Infine il deluchiano Alfredo D'Attorre si divide tra Berlinguer e Moro e i labouristi Blair e Gordon Brown. Nel frattempo sabato si terrà la prima assemblea regionale del Pd. Presiederà i lavori il presidente del collegio regionale dei garanti. Nel corso dell'assise si insedierà il segretario regionale Tino Iannuzzi che con le liste collegate alla sua candidatura ha conseguito la maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea. Mentre il 23 novembre dovranno essere eletti i segretari provinciali.
Simona Brandolini