Nota stampa a cura del consigliere comunale Salvatore
Omarto (Udc): “Tra i primi punti del programma elettorale sottoscritto con
gli elettori,c’era la rimodulazione degli incarichi dirigenziali ma,appena dopo
l’elezione, il sindaco diede subito dimostrazione di non voler in alcun modo
seguire l’attuazione di quel programma per il quale la città lo aveva eletto.
Infatti,alcune figure dirigenziali,non solo non sono state movimentate in
un’ottica di riorganizzazione della macchina amministrativa,ma bensì hanno
ricevuto, con lui, ulteriore peso politico ed amministrativo. Così facendo,il
sindaco ha,di fatto,dato continuità e prosecuzione alla linea amministrativa
della precedente giunta ratificando e convalidando quindi la gestione
appartenuta alla precedente amministrazione. Ciò,lo rende quindi responsabile,
se non delle condotte penali in corso di accertamento,sicuramente dal punto di
vista politico e morale. Il non aver innovato;il non aver dato attuazione ad
uno dei principali punti del programma politico sottoscritto con gli
elettori,lo rende a mio avviso complice morale e responsabile oggettivo della
situazione venuta a galla dall’inchiesta della magistratura. Auspico che il
sindaco deciderà per la costituzione in giudizio del Comune quale parte lesa
nei confronti dei responsabili di queste condotte illecite.In caso contrario,la
sua inerzia sarà la prova ulteriore di una complicità morale e politica.”