
Non credevo di essermi espresso in maniera tale da poter dare adito al dott. Marchesiello di invocare, nell’ordine ed in appena venti righe sue: la mia attitudine a muovermi come un elefante, le difficoltà mie su tematiche culturali e politiche, la carenza di libertà intellettuale, acume, senso critico ed intelligenza politica oltre che ignoranza, arroganza, ignavia amministrativa.
Un frasario degno dell’autore e del quale ancora adesso, ad una rilettura della mia invocata nota, non riesco a cogliere lo spunto. Probabilmente è colpa della commistione tra la mia difficoltà espositiva e la sua di comprensione.
Credevo, e credo ancora, di avere commentato la nostra scelta e di avere apprezzato, rispettandola, la scelta di chi aveva aderito al centrosinistra in termini di coerenza. Il dato non è stato colto evidentemente. Nemmeno me ne rammarico vista la, non so se lucida ma sicuramente ancora spocchiosa, reazione del dott. Marchesiello che si è fatto portavoce della sua parte politica la quale, nel silenzio, a lui va accomunata.
Mi consentirà almeno di non raccogliere il suo consiglio di stare zitto.