L’interrogazione consiliare di Paternuosto (IDV) durante lo scorso consiglio comunale del 24 luglio che ha come tema le emissioni inquinanti della Jabil (ex GTE, Siemens e Nokia) ed il successivo intervento del consigliere UDC
Premettere che i consiglieri comunali, di maggioranza o di opposizione che siano, hanno il diritto di svolgere il proprio ruolo e di esprimere le proprie opinioni in piena libertà senza dover incorrere nelle anonime contumelie di qualche “sottoscarpa”, è il minimo che tocca ad una parte politica e questo intendiamo fare.
Nel merito del dibattito, e facciamo finta che tale sia, vogliamo rassicurare che l’attenzione dell’UDC sarà rivolta, come sempre, alla tutela della occupazione della nostra comunità e su tale versante non abbiamo lezioni da ricevere. Leggiamo, tra le righe delle due note, di equilibri minacciati e ci spiace dover prendere atto di questo in quanto apprezziamo il ruolo e l’azione sindacale che per essere efficace deve essere sinergica e non frammentata. Campanilisticamente ci interesserebbe, perciò, sapere di questi preannunciati “piani produttivi” e la loro incidenza sulla forza lavoro marcianisana affinché dalla lotta tra le parti in campo non esca ancora una volta sconfitta la legittima attesa della comunità.
Identica attenzione abbiamo però ad ogni situazione di oltraggio alla salute della città ritenendo che questo aspetto non sia secondario al primo. Se accertamento in tal senso vi deve essere, che vi sia.
Se responsabilità vi sono, siano esse colpose o dolose, siano perseguiti i responsabili palesi ed occulti.