sabato 2 agosto 2008

Stop and Go

Allorché sopraggiunge il periodo agostano ogni attività risente dell’esodo dagli impegni quotidiani e, anche se non vuoi, devi dare “appuntamento a settembre”. In questo periodo, soprattutto nelle vicende politiche, si consumano i migliori blitz oppure, come noi intendiamo, si gettano le basi delle future manovre poiché manca il susseguirsi tempestoso di eventi ed incontri e quelli che si tengono hanno migliori possibilità di approfondimento, anche in spiaggia, al bar e, comunque, in luoghi non formali. C’è più tempo, in definitiva. Tempo per riflessioni e progetti. Uno “stop and go” guardato però dal lato della ripartenza.
La riflessione, per noi, non può che investire il quadro politico generale e la posizione dell’UDC in tale scenario. L’abbiamo già fatta in diverse occasioni e ad ogni livello. Per noi e per chi non la condivide è chiara; non sembra esserlo invece per i denigratori, per chi è distratto e per chi è vittima di uno strabismo congenito.
I denigratori, la maggioranza tra i quali è composta da quelli che non sanno guardare in casa loro, non meritano attenzione.
Sarà compito dei distratti acquisire informazioni, di cui è ricco anche il nostro sito internet, sui diversi interventi di questa segreteria e di quella provinciale e nazionale nonché dei leader di partito, Casini, Zinzi, Pionati e via dicendo.
Gli strabici, sempre in procinto di passare da una parte o dall’altra, dimostrano di non aver compreso o non voler comprendere la nostra posizione, i nostri assunti e strategie. Sono uomini di tattica, vivono per il gol personale e non possono interessare un gruppo politico fintanto che non imparano ad essere “parte”.
La crescita, invece, di consenso degli ultimi mesi, quella che si legge dai sondaggi e dalle adesioni alla proposta di “centro”, è sicuramente un dato politico gratificante e premiale per la coerenza di un partito che non vive del corrispettivo immediato. Ed infatti non guardiamo al bipartitismo avendo sempre posto attenzione ai problemi ed alla loro soluzione; in Parlamento non sediamo con preconcetti ma valutiamo le proposte e discutiamo e votiamo secondo convincimento. E’ la linea moderata che riscuote consenso. Forti delle nostre idee e dei valori che da sempre ci guidano, ci accingiamo ad essere parte attiva e trainante nella costituente della Unione di Centro ed allora vedremo, con le adesioni, chi saranno i nostri compagni di viaggio.
Nelle realtà locali identico è il modo di porsi, in coerenza e in ragione di una linea politica che non muta col contingente. Nella nostra regione, nella provincia e nella città abbiamo una sola certezza, da tempo espressa dal nostro segretario provinciale Angelo Consoli, e consiste nella impossibilità di poter avere momenti in comune con esperienze assolutamente negative quali giudichiamo quella bassoliniana, quella del suo recente sodale casertano De Franciscis, quella infeconda marcianisana. Per quanto distinti dal centrodestra siamo sicuramente lontani da questo centrosinistra.