domenica 4 novembre 2007

Scuola "Pascoli", Zinzi: Facciamo esprimere chi ne ha le competenze

Con tutto il rispetto per la commissione consiliare che ha effettuato il sopralluogo presso la scuola elementare Pascoli, ma non credo che abbia le competenze tecniche adeguate per arrivare a delle conclusioni così come pare che abbia fatto il suo presidente. Conclusioni affrettate, superficiali e chi le ha articolate non può e non deve prendersi delle responsabilità che non gli competono. Non è lui l’assessore competente, non è lui il responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Che lo certifichino loro. E poi aspettiamo ciò che diranno i Vigili del Fuoco, l’Arpac, l’UOPC e i carabinieri dei NOE. Nel frattempo io mi chiedo se è vero che ci sono diverse decine di pluviali lungo le mura dell’edificio in cemento-amianto?;che c’è un deposito nel giardino con copertura in cemento –amianto?; che c’è la canna fumaria della centrale termica in cemento-amianto?; che c’è la vasca d’accumulo sui tetti in cemento-amianto?. E’ vero che manca tutto ciò che serve alla prevenzione degli incendi, cioè: la rete idrica ad idranti (o naspi)?; almeno una scala d’emergenza esterna?; l’illuminazione d’emergenza ?; i rivelatori di fumo nei depositi?; i pulsanti di allarme ad ogni piano?; la certificazione e quindi i controlli alla centrale termica a metano? E’ vero che manca un impianto di protezione alle scariche atmosferiche? E’ vero che l’edificio abbisogna di un adeguamento antisismico visto la vetustà delle strutture? Rispetto a tutto ciò le mamme ed i papà vogliono una riposta qualificata e non le rassicurazioni del presidente della commissione affari generali del comune. Non faccio strumentalizzazione ma parlo da genitore e permettetemi, posso anche capire il consigliere di maggioranza che dubita del consigliere di opposizione Franco Zinzi però chi conosce l’ingegnere Francesco Zinzi sicuramente sa che ciò che dice non è infondato. E per concludere, se la giunta comunale non approfitta del “tesoretto” per mettere in sicurezza questo edificio, si prenderà tutte le responsabilità di questa deficienza; intanto io il mio dovere l’ho fatto e l’anno prossimo mia figlia andrà in un’altra scuola.