Trenta giorni di tempo per relazionare sull’argomento e la mancata osservanza dei termini comporterà l’inizio del procedimento sanzionatorio, nonché il deferimento al Consiglio dell’Autorità per le conseguenti decisioni. E’ quanto comunica al sindaco Fecondo il Servizio Ispettivo per le province di Caserta e Salerno dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, in seguito all’esposto che il nostro gruppo ha inviato alla stessa Autorità di Roma, alla Prefettura di Caserta ed alla Regione Campania riguardo i lavori di “messa in sicurezza stradale di ambiti urbani” che il comune di Marcianise ha iniziato nel mese di maggio.
Ritorniamo indietro nel tempo. Questa estate alcuni consiglieri del nostro gruppo hanno fatto notare la non corretta posa in opera del sottofondo dei marciapiedi di via XXIV maggio, in pratica materiale di risulta di ogni genere, ed avevano criticato il tipo di pavimentazione degli stessi: del semplice cemento grezzo.
Con la lettura della determina di aggiudicazione della gara relativa ci si rese conto che essa era stata vinta dalla Kosmos S.a.s. di Santa Maria C.V. (Ce) con l’incredibile ribasso del 35,751 % con la seconda classificata, la Iger S.r.L. di Melito (Na), che aveva addirittura proposto un ribasso pari al 35,571 %. Sembrava strano che le ultime tre cifre erano solo invertite ma erano le stesse.
Sulla base di questi due antefatti (qualità del materiale e entità del ribasso) in data 29/06/2007 il gruppo dell’UDC chiese all’ing. A. Piccolo, dirigente del V settore nonché direttore dei lavori e responsabile del procedimento, la copia degli atti di gara ma questi non sono stati mai più consegnati; eppure sono passati ben più dei 5 giorni di tempo che lo statuto prevede.
Successivamente, con delibera di giunta n. 301, firmata da Scognamiglio il 18/06/2007, veniva approvata una perizia di variante che portava l’importo dei lavori da € 110.103,12 a € 182.507,83 con un incremento pari al 65,76 %. Un procedimento illegittimo perché la legge Merloni, la nr 109 del 1994, prevede, per varianti con incrementi superiori al 20%, la ripetizione della gara di appalto. In questo caso, invece, i lavori continuavano ad essere eseguiti dalla stessa ditta. Tutto questo abbiamo portato all’attenzione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, alla Regione Campania, che finanziava l’opera, ed alla Prefettura.
La Regione Campania ha immediatamente interrotto il finanziamento mentre l’Autorità di Vigilanza ha invitato ad attenersi alla Legge e quindi a contenere nel 20% l’incremento nonché a relazionare nei prossimi 30 giorni sull’accaduto.
Ma non è finita, perché intanto che l’Autorità si esprimesse e dopo l’interruzione dei finanziamenti regionali, il responsabile del procedimento e la giunta comunale, con a capo stavolta il sindaco Fecondo, hanno approvato la delibera n. 461 del 14/11/07 con la quale, considerato che la Regione Campania “non ha dato riscontro alla richieste del comune” (la variante del 65,76 %), si fa fondo alle risorse economiche proprie e non più della regione e si rimodula la variante riducendo l’incremento dei lavori al 37,38% (sempre più del ribasso iniziale) !!!
Anche stavolta con caparbietà si è proceduto “contro legge”, incrementando i lavori oltre il 20% senza procedere ad una nuova gara. Tutto ciò non convince e siamo più che mai dell'opinione di dover andare fino in fondo.
Da considerare che durante l’ultimo consiglio comunale c’è stata una nostra interrogazione al riguardo e, quindi, anche il sindaco è informato e speriamo ci risparmi la solita storiella di non sapere ciò che fanno i suoi dirigenti.
Il gruppo UDC di Marcianise
Ritorniamo indietro nel tempo. Questa estate alcuni consiglieri del nostro gruppo hanno fatto notare la non corretta posa in opera del sottofondo dei marciapiedi di via XXIV maggio, in pratica materiale di risulta di ogni genere, ed avevano criticato il tipo di pavimentazione degli stessi: del semplice cemento grezzo.
Con la lettura della determina di aggiudicazione della gara relativa ci si rese conto che essa era stata vinta dalla Kosmos S.a.s. di Santa Maria C.V. (Ce) con l’incredibile ribasso del 35,751 % con la seconda classificata, la Iger S.r.L. di Melito (Na), che aveva addirittura proposto un ribasso pari al 35,571 %. Sembrava strano che le ultime tre cifre erano solo invertite ma erano le stesse.
Sulla base di questi due antefatti (qualità del materiale e entità del ribasso) in data 29/06/2007 il gruppo dell’UDC chiese all’ing. A. Piccolo, dirigente del V settore nonché direttore dei lavori e responsabile del procedimento, la copia degli atti di gara ma questi non sono stati mai più consegnati; eppure sono passati ben più dei 5 giorni di tempo che lo statuto prevede.
Successivamente, con delibera di giunta n. 301, firmata da Scognamiglio il 18/06/2007, veniva approvata una perizia di variante che portava l’importo dei lavori da € 110.103,12 a € 182.507,83 con un incremento pari al 65,76 %. Un procedimento illegittimo perché la legge Merloni, la nr 109 del 1994, prevede, per varianti con incrementi superiori al 20%, la ripetizione della gara di appalto. In questo caso, invece, i lavori continuavano ad essere eseguiti dalla stessa ditta. Tutto questo abbiamo portato all’attenzione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, alla Regione Campania, che finanziava l’opera, ed alla Prefettura.
La Regione Campania ha immediatamente interrotto il finanziamento mentre l’Autorità di Vigilanza ha invitato ad attenersi alla Legge e quindi a contenere nel 20% l’incremento nonché a relazionare nei prossimi 30 giorni sull’accaduto.
Ma non è finita, perché intanto che l’Autorità si esprimesse e dopo l’interruzione dei finanziamenti regionali, il responsabile del procedimento e la giunta comunale, con a capo stavolta il sindaco Fecondo, hanno approvato la delibera n. 461 del 14/11/07 con la quale, considerato che la Regione Campania “non ha dato riscontro alla richieste del comune” (la variante del 65,76 %), si fa fondo alle risorse economiche proprie e non più della regione e si rimodula la variante riducendo l’incremento dei lavori al 37,38% (sempre più del ribasso iniziale) !!!
Anche stavolta con caparbietà si è proceduto “contro legge”, incrementando i lavori oltre il 20% senza procedere ad una nuova gara. Tutto ciò non convince e siamo più che mai dell'opinione di dover andare fino in fondo.
Da considerare che durante l’ultimo consiglio comunale c’è stata una nostra interrogazione al riguardo e, quindi, anche il sindaco è informato e speriamo ci risparmi la solita storiella di non sapere ciò che fanno i suoi dirigenti.
Il gruppo UDC di Marcianise