MARCIANISE - Il Comitato Mamme e Famiglie si ribella al comportamento attuato dalla maggioranza. La ragione è semplicissima: il sindaco Filippo Fecondo ha querelato l'intero comitato per aver diffuso, secondo quest'ultimo, notizie false. A ciò il comitato risponde con parole altrettanto grevi: "Un atto più indegno e vergognoso di questo non poteva mancare da parte di un’amministrazione che non sa più dove arrampicarsi per apparire ciò che non è. Ma arrivare addirittura a querelare il Comitato Mamme e Famiglie, che da mesi si sta battendo per la salvaguardia dei propri figli, è il massimo. Forse il sindaco di questa città ha dimenticato che tra i suoi compiti istituzionali quello più importante è la tutela della salute dei cittadini; forse il sindaco ha dimenticato che molte persone hanno sacrificato la propria vita per la libertà: la libertà di esprimere i propri pensieri, i propri timori, i propri valori e che oggi viviamo in democrazia. La dittatura fortunatamente è finita molti anni fa, ma evidentemente per "qualche persona" vige ancora il non diritto alla parola per cui, nel momento in cui le mamme hanno voluto esprimere il loro disappunto e la loro fondata preoccupazione verso il degrado ambientale che sta ammazzando molte persone, lui le intimorisce querelandole". Il comitato continua ricordando che sabato scorso in piazza vi erano 3000 persone ad esprimere la loro preoccupazione a ciò che sta accadendo in questa città, dove sembra che il sindaco non esista; basta guardare gli slogan sugli striscioni ed il grido di protesta che proveniva dai cittadini e soprattutto dai giovani: "Filippo ... dove sei?" "Ora che farà il nostro sindaco? 3000 querele? Perché queste persone, implorando il suo nome, lo accusano quale responsabile dell'attuale stato di degrado del territorio e quindi del cagionevole stato di salute della popolazione. Quest'ennesimo atto gratuito -continuano- Ci sprona ancora di più a proseguire nell'impegno per la salvaguardia della nostra città e della nostra salute, finora in balia di personaggi che hanno dimostrato di non rispettare né i propri programmi elettorali né la volontà della popolazione, la quale, illudendosi, ha riposto la propria fiducia in un'amministrazione del tutto miope rispetto ad una problematica di vitale importanza come quella della tutela alla salute". Tutti i componenti del comitato promettono battaglia e dichiara: "Sarà solo l'inizio di un lungo calvario, tutto per difendere la nostra città".