Il Consiglio Comunale di Marcianise, pochi minuti fa, ha bocciato la richiesta di costituzione contro Bassolino
Con 15 voti contrari e 9 favorevoli (il consigliere PD, Mastroianni, si allontanava dall’aula al momento del voto) la maggioranza di centrosinistra ha bocciato l’ordine del giorno, presentato dalle opposizioni, col quale si chiedeva la Costituzione di Parte Civile nel processo presso la Procura di Napoli per la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell'Impregilo, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania e del presidente della Giunta regionale Campania Antonio Bassolino.
Con tale proposta la minoranza, tranne l’indipendente Antonio Tartaglione,
«Preso atto che
I pm della Procura di Napoli Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell'Impregilo, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania, del Presidente della Giunta regionale campana Antonio Bassolino e di altri 23 indagati nella indagine su presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti in Campania.
L'inchiesta della procura partenopea ipotizza reati di truffa e frode in pubbliche forniture e ha gia' portato il 26 giugno scorso a un provvedimento cautelare da parte del gip Rossana Saraceno di sequestro preventivo di somme per 750 milioni alle società del gruppo Impregilo - sequestro confermato dal Riesame il 25 luglio scorso - e di interdizione alle società di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione nel settore rifiuti
Tenuto conto che
I magistrati sostengono che per l'inadeguatezza o la mancanza degli impianti, il ciclo dei rifiuti in Campania non avrebbe mai potuto funzionare così come era previsto nel contratto stipulato con la Impregilo, e che sia la società appaltatrice sia chi gestiva il commissariato era consapevole di questa realtà, ma avrebbe compiuto, ognuno per la propria parte, pesanti irregolarità per nascondere questa situazione.
Per tutti il reato contestato è truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture.
Visto
Che la prima udienza del processo penale nei confronti degli imputati è fissata per il prossimo 22 novembre;
TUTTO QUANTO PREMESSO IMPEGNA IL COMUNE DI MARCIANISE
1. a costituirsi parte civile nel processo a carico dei gestori del servizio di smaltimento dei rifiuti in Campania e dell’allora commissario straordinario sottoscrittore del contratto di forniture, dando specifico incarico per gli adempimenti consequenziali al Dirigente del settore Affari Legali del Comune di Marcianise ;
2. di dare alla presente immediata esecutività.»
«La dipendenza totale della nostra città nei confronti del Governatore non ha più necessità di essere dimostrata. – dichiara l’UDC - Toccato nel vivo il centrosinistra non si smentisce ed una intera città e stata sacrificata alla ragione di parte. Molti i cittadini presenti alla votazione e tutti hanno potuto rendersi conto a quali mali siamo stati condannati con l’unica motivazione di coprire gli orrori che la Procura della Repubblica ha imputato a questa sinistra. Quella marcianisana, per di più, ha anche dimostrato di sapersi mangiare solo i pesci piccoli. Due pesi e due misure»
I Consiglieri comunali proponenti erano:
Amoroso Paride (Forza Italia)
Bizzarro Angelo (Alleanza Nazionale)
Foglia Ciro (Marcianise Sempre)
Salzillo Giulio (UDC)
Salzillo Pasquale (UDC)
Siciliano Pasquale (UDC)
Trombetta Gerardo (CDL)
Tartaglione Giacomo (UDC)
Zarrillo Maietta Angelo (UDC)
Zinzi Francesco (UDC)
Con 15 voti contrari e 9 favorevoli (il consigliere PD, Mastroianni, si allontanava dall’aula al momento del voto) la maggioranza di centrosinistra ha bocciato l’ordine del giorno, presentato dalle opposizioni, col quale si chiedeva la Costituzione di Parte Civile nel processo presso la Procura di Napoli per la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell'Impregilo, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania e del presidente della Giunta regionale Campania Antonio Bassolino.
Con tale proposta la minoranza, tranne l’indipendente Antonio Tartaglione,
«Preso atto che
I pm della Procura di Napoli Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo hanno depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici dell'Impregilo, Fisia Italimpianti, Fibe e Fibe Campania, del Presidente della Giunta regionale campana Antonio Bassolino e di altri 23 indagati nella indagine su presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti in Campania.
L'inchiesta della procura partenopea ipotizza reati di truffa e frode in pubbliche forniture e ha gia' portato il 26 giugno scorso a un provvedimento cautelare da parte del gip Rossana Saraceno di sequestro preventivo di somme per 750 milioni alle società del gruppo Impregilo - sequestro confermato dal Riesame il 25 luglio scorso - e di interdizione alle società di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione nel settore rifiuti
Tenuto conto che
I magistrati sostengono che per l'inadeguatezza o la mancanza degli impianti, il ciclo dei rifiuti in Campania non avrebbe mai potuto funzionare così come era previsto nel contratto stipulato con la Impregilo, e che sia la società appaltatrice sia chi gestiva il commissariato era consapevole di questa realtà, ma avrebbe compiuto, ognuno per la propria parte, pesanti irregolarità per nascondere questa situazione.
Per tutti il reato contestato è truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture.
Visto
Che la prima udienza del processo penale nei confronti degli imputati è fissata per il prossimo 22 novembre;
TUTTO QUANTO PREMESSO IMPEGNA IL COMUNE DI MARCIANISE
1. a costituirsi parte civile nel processo a carico dei gestori del servizio di smaltimento dei rifiuti in Campania e dell’allora commissario straordinario sottoscrittore del contratto di forniture, dando specifico incarico per gli adempimenti consequenziali al Dirigente del settore Affari Legali del Comune di Marcianise ;
2. di dare alla presente immediata esecutività.»
«La dipendenza totale della nostra città nei confronti del Governatore non ha più necessità di essere dimostrata. – dichiara l’UDC - Toccato nel vivo il centrosinistra non si smentisce ed una intera città e stata sacrificata alla ragione di parte. Molti i cittadini presenti alla votazione e tutti hanno potuto rendersi conto a quali mali siamo stati condannati con l’unica motivazione di coprire gli orrori che la Procura della Repubblica ha imputato a questa sinistra. Quella marcianisana, per di più, ha anche dimostrato di sapersi mangiare solo i pesci piccoli. Due pesi e due misure»
I Consiglieri comunali proponenti erano:
Amoroso Paride (Forza Italia)
Bizzarro Angelo (Alleanza Nazionale)
Foglia Ciro (Marcianise Sempre)
Salzillo Giulio (UDC)
Salzillo Pasquale (UDC)
Siciliano Pasquale (UDC)
Trombetta Gerardo (CDL)
Tartaglione Giacomo (UDC)
Zarrillo Maietta Angelo (UDC)
Zinzi Francesco (UDC)