sabato 20 ottobre 2007

Via Bottazzo e Piazza Nassyria: esempi di burocrazia inefficiente

«I cittadini marcianisani di via Bottazzo e di Piazza Nassyria non esistono. Non esistono per la burocrazia nazionale e nemmeno per il Comune. – lo afferma Pasquale Siciliano, consigliere comunale dell’UDC di Marcianise - Secondo la normativa vigente, infatti, nel caso in cui il Comune provveda d'ufficio alla variazione di numerazione civica o di denominazione di vie, piazze, strade ecc. l'Ufficio Toponomastica dovrebbe inviare ai residenti nelle aree soggette a tali variazioni una lettera di comunicazione su cui va specificato il nuovo indirizzo.»
Lo stesso centrista riferisce che se la variazione riguarda unicamente il numero civico, il cittadino deve essere informato di tutte le comunicazioni che il Comune provvederà ad effettuare d'ufficio presso alcuni enti, uffici e società quali la Prefettura, Ufficio Tributi Comunali, Poste e Telecomunicazioni, Ufficio Elettorale, Inps, Inpdap, Asl e Protezione Civile oltre che Enel e Telecom. Qualora é prevista invece una nuova denominazione o ridenominazione di vie, piazze, strade, ecc. la procedura precedentemente descritta è integrata, a cura del Comune, da una comunicazione di variazione che interesserà complessivamente 32 enti, tra i quali Prefettura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, ecc. Se per quanto riguarda la carta d'identità la variazione è fatta a scadenza della stessa e con il rinnovo verrà riportato automaticamente il nuovo indirizzo, per quanto riguarda invece la patente di guida e la carta di circolazione dell'auto, alla sopracitata lettera vanno allegate alcune dichiarazioni che attestano la variazione. Una delle dichiarazioni deve essere conservata insieme alla patente di guida, le altre vanno utilizzate per comprovare la variazione anagrafica su altri documenti (es. licenza di caccia, di pesca, ecc.) e, solo nel caso in cui non fossero sufficienti, il cittadino può e deve richiederne altre all'Ufficio Toponomastica. «Anche, quindi, ai fini di autorizzazioni ed attestazioni dovevano esserci adempimenti dei quali non può essere caricato il cittadino con dispendio economico e di tempo, ed invece è proprio quello che succederà poiché chi ha avuto la “lodevole” iniziativa non si è preoccupato affatto dei successivi adempimenti e delle conseguenze per i residenti – prosegue Siciliano, il quale conclude - Per piazza Nassyria una soluzione possibile potrebbe essere quella di delimitare la denominazione alla sola villa recintata, ma il problema rimane per via Bottazzo».