lunedì 29 ottobre 2007

P.D. - Bindi e Parisi delusi: «Walter ambiguo»

Franceschini: «Perchè rovinare un giorno così bello?»
Polemiche sulle decisioni finali prese dall'assemblea costituente del Pd. E anche Enrico Letta storce il naso
Rosy Bindi (Emmevi)ROMA - Prime polemiche all'interno de Pd a poche ore dal battesimo milanese della nuova formazione politica guidata da Walter Veltroni. Le prime critiche sono quelle di Rosy Bindi. «Sono preoccupata e delusa. Nelle conclusioni del segretario ci sono molti elementi di ambiguità sia sul piano politico che su quello formale e organizzativo» ha detto l'ex candidata alla segreteria. «Sul piano organizzativo - spiega il ministro - si è persa l'occasione per coinvolgere anche nell'elezione dei coordinatori provinciali e comunali le migliaia di persone che hanno partecipato nei singoli territori alle primarie del 14 ottobre, così come era previsto dal regolamento provvisorio. Si è scelta di nuovo una modalità vecchia e centralistica di chiedere ai costituenti di ratificare decisioni prese altrove e da pochi dirigenti di vecchi partiti».
PARISI - E Rosy Bindi non è stata l'unica parlare di «brutta partenza». Come lei, il ministro della Difesa, Arturo Parisi sottolinea: «Avevo voluto illudermi che il Partito democratico di Veltroni potesse rappresentare una nuova stagione dell'Ulivo. Son bastate poche ore perchè a quella che mi era sembrata una fioritura seguisse una gelata. Eravamo entrati in assemblea come Democratici - spiega - davvero col desiderio di mescolarci con gli altri, con la speranza di dimenticarci tra gli altri nel comune nome di Democratici, e basta: una speranza purtroppo delusa. Mi rassicura sapere che i nostri sentimenti e il nostro giudizio è condiviso da molti».
LETTA - Sul dispositivo finale approvato dall'assemblea costituente del Partito Democratico anche Enrico Letta storce il naso. «Valuteremo attentamente il testo del dispositivo perchè, non essendo stato concordato prima con noi, non siamo in condizione di dare una valutazione articolata, che merita un'attenzione approfondita». Sulle modalità di approvazione del dispositivo finale si è aperta una polemica tra le diverse anime del neonato soggetto riformista. «Faremo questa valutazione - aggiunge il sottosegretario alla presidenza del Consiglio - nei prossimi giorni, nel clima di fiducia in cui questa prima giornata costituente del Pd si è aperta».
LA REPLICA DEL NUMERO DUE - Le polemiche di Arturo Parisi e Rosy Bindi nei confronti del segretario del Pd Walter Veltroni vengono criticate dal numero due del partito Dario Franceschini. «Non capisco questo gusto della polemica anche in un giorno così bello», dice Franceschini. «Nella delibera votata dall’assemblea costituente si è data un’accelerazione formidabile all’obbligo di costituire entro il 30 novembre i gruppi del Partito democratico a tutti i livelli con la scelta dei coordinatori del partito in ogni provincia». Una decisione che «supera i segretari provinciali di Ds e Margherita». «Soprattutto -conitnua Franceschini - si è deciso di richiamare entro dicembre tutti gli elettori delle primarie per eleggere gli organi territoriali del nuovo partito. Cosa c’è che non va in questo?».
27 ottobre 2007 (modificato il: 28 ottobre 2007)
da corriere.it