sabato 13 ottobre 2007

La chiamano equità

Ci ha avvicinati un’anziana signora, D.C.L., che ci ha raccontato come la società di esazione le ha pignorato una parte della pensione poiché non aveva pagato l’ICI per l’anno 2004. Di solito è quello che capita a chi ha un immobile ma non la possibilità di sostenerne non solo le spese di recupero ma nemmeno quelle ordinarie legate alla semplice proprietà.
Altra proprietà immobiliare, invece, produce ricchezza (tanta) ma si è bravi ad eludere il pagamento di imposte e tasse. Siamo anche della convinzione che tante altre volte la bravura di chi evade è legata anche alla incapacità di chi deve riscuotere, e sperando che sia solo incapacità.
Qualche esempio?
La società Interporto Sud Europa, per terreni e fabbricati per gli anni dal 2000 al 2006, sembra dovere al Comune di Marcianise una ICI pari ad una somma di circa 619.573 euro, dunque non irrisoria come quella della signora D.C.L.
All’altro giorno, invece, il competente Ufficio comunale afferma che è in corso di perfezionamento l’avviso di accertamento appena per l’anno 2002 mentre per i precedenti 2000 e 2001 l’ISE avrebbe fatto ricorso. Davvero efficiente la macchina burocratica approntata dall’amministrazione quando si è trattato dalla signora Lucia, peccato che diventi centrosinistrata quando il contribuente assume la consistenza dell’interporto.

P.S.: se anche stavolta qualcuno vuole accusarci di fornire cifre false, ci faccia la cortesia di documentare quelle vere.