Sembra necessario premettere che la questione oggi non coinvolge direttamente il nostro partito ma lo potrebbe in un futuro non molto lontano. L'espressione "strumentalizzazione politica", anzi, ha già fatto capolino sulla stampa in diverse occasioni per cui chi ha intenzione di commentare con la solita frase "excusatio non petita" ecc., la conservi per altre occasioni.
Quello che ci muove è l'aver dovuto assistere all'accusa nei confronti di un consigliere comunale di voler strumentalizzare un aspetto del problema "sicurezza" per un ritorno di tipo politico (anche se l'esternatore in questione, portavoce della categoria dei giostrai, si è addirittura spinto a paventare ragioni personali).
L'altro avvenimento poco edificante è stata la chiosa con la quale ben due assessori commentavano alcune dichiarazioni alla stampa, che si riferivano ad altra questione, con l'affermazione: "noi ci occupiamo di cose serie".
Premettiamo ancora che sia l'amico Paride Amoroso (Forza Italia) sia l'altro interessato non hanno bisogno del nostro intervento ma noi lo sentiamo dovuto in linea di principio.
Neppure entriamo nel merito delle due vicende richiamate (e meno che mai nelle frettolose e, sicuramente, gratuite affermazioni che purtroppo abbiamo dovuto leggere) per non assumere difese non richieste e fuori luogo.
Ci interessa, qui e nell'occasione, solo affermare il diritto del cittadino in genere e, con maggiore responsabilità, del consigliere comunale a vigilare su questioni importanti per la collettività ed esprimere motivate opinioni su ogni aspetto del vivere civile.
Non farlo significherebbe venir meno al dovere conferito a chi è portavoce di una parte politica e, più che mai, a chi consegue dal voto oneri non uguali a chiunque altro.