venerdì 7 settembre 2007

Maggiori spese - Affidamento diretto - Locali e servizi gratis

La lettura degli atti che produce l’amministrazione regala ogni giorno nuove sorprese. Non bada a spese il Comune di Marcianise e la cosa avrebbe un pregio se queste trovassero una motivazione plausibile e valida. In alcune circostanze, tuttavia, si deve parlare di elargizioni ingiustificate delle quali non si comprendono i presupposti.
Lo scorso 27 luglio il Comune ha stipulato con la IGICA il contratto relativo alla gestione dei rifiuti dal 1° giugno 2007 alle condizioni di cui alla ordinanza del 30 maggio precedente (la nr 49) e cioè al prezzo di 424.820 euro. Si deve aggiungere a questo il costo del conferimento pari ad altri 180mila euro solo per il mese di giugno, ad esempio.
Balza subito agli occhi la ingiustificata maggiore spesa di euro 60.000 mensile rispetto a quanto versato in precedenza alla Ecocampania con la quale, per quanto la si voglia considerare inadempiente, il servizio era stato valutato ad un prezzo inferiore. Devo anzi dire che il servizio attuale non sembra particolarmente soddisfacente per la pulizia dei cassonetti ed altri impegni contrattuali ed è stato utilizzato l’affidamento diretto che, se andava bene per il periodo breve di emergenza, resta inconcepibile se dura ben dodici mesi. Non si fermano qui le incomprensibili stranezze poiché la IGICA lavora utilizzando beni e servizi comunali senza versare alcuna somma. E’ il caso degli uffici e del deposito dei mezzi per i quali questa è autorizzata ad usare gratuitamente i locali del nuovo mattatoio comunale per i quali la Ecocampania versava 25mila euro all’anno. A titolo gratuito anche utenze e consumi di acqua ed energia elettrica.
Dobbiamo pensare, quindi, che ci è stato imposto un aumento del 18% della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) solo per pagare una raccolta differenziata che non è mai partita e per superpagare un servizio relativo ai rifiuti che è insufficiente ed insoddisfacente.
Pasquale Salzillo