L’edificio adibito a Caserma della Guardia di Finanza non è quello affittato dal Comune di Marcianise.
«E’ evidente che se il giudizio viene richiesto a noi risponderemo che le principali caratteristiche di questa amministrazione sono pressappochismo, improvvisazione, inettitudine ed incapacità; tuttavia il giudizio sta avendo larga diffusione nella città ed anche in diversi ambienti politici qualificati. In ogni senso, infatti, stiamo raggiungendo livelli minimi di qualificazione e l’incresciosa farsa messa in scena l’altra sera in Consiglio Comunale ci ha spinto anche a pubblicare sul nostro sito internet il resoconto integrale della seduta così come è stato acquisito agli atti della presidenza. Vorremmo tanto che i nostri concittadini si interessassero di più a quello che succede nel palazzo del municipio.» Senza sconti il giudizio di Franco Zinzi, consigliere comunale dell’UDC di Marcianise, alla notizia.
«Per non essere da meno anche la burocrazia municipale sembra aver deciso di assumere un identico modo di essere e di agire e un bel esempio ce lo offre la stipula del contratto di affitto dell’immobile poi destinato alla Guardia di Finanza. Il contratto, dell’importo di 648 mila euro, stipulato il 12/10/2006 dal Segretario Comunale e costato circa 4mila euro sebbene un prestampato “buffetti” abbia una migliore articolazione» chiarisce a sua volta il collega di partito Pasquale Salzillo «ha ad oggetto locali individuati in catasto al foglio 500 e particella 2956. Quando ho avuto la possibilità di leggere l’atto mi sono accorto che il foglio 500 riguarda un’altra zona rispetto a quella in cui è situata la Caserma e precisamente una zona più centrale del nostro territorio. Ad una verifica ho potuto constatare che la particella è relativa ad un fabbricato situato in via Marchesiello e di altro proprietario rispetto a quelli indicati nel contratto di affitto. Siamo veramente combinati male. Nessuno più sembra fare con passione e competenza il proprio dovere ed escono fuori questi strafalcioni che producono danno non solo economico ma anche di immagine alla città. E’ vero che la barca fa acqua da tutte le parti, ma almeno con la Guardia di Finanza ci saremmo aspettati una maggiore attenzione e considerazione.»
«E’ evidente che se il giudizio viene richiesto a noi risponderemo che le principali caratteristiche di questa amministrazione sono pressappochismo, improvvisazione, inettitudine ed incapacità; tuttavia il giudizio sta avendo larga diffusione nella città ed anche in diversi ambienti politici qualificati. In ogni senso, infatti, stiamo raggiungendo livelli minimi di qualificazione e l’incresciosa farsa messa in scena l’altra sera in Consiglio Comunale ci ha spinto anche a pubblicare sul nostro sito internet il resoconto integrale della seduta così come è stato acquisito agli atti della presidenza. Vorremmo tanto che i nostri concittadini si interessassero di più a quello che succede nel palazzo del municipio.» Senza sconti il giudizio di Franco Zinzi, consigliere comunale dell’UDC di Marcianise, alla notizia.
«Per non essere da meno anche la burocrazia municipale sembra aver deciso di assumere un identico modo di essere e di agire e un bel esempio ce lo offre la stipula del contratto di affitto dell’immobile poi destinato alla Guardia di Finanza. Il contratto, dell’importo di 648 mila euro, stipulato il 12/10/2006 dal Segretario Comunale e costato circa 4mila euro sebbene un prestampato “buffetti” abbia una migliore articolazione» chiarisce a sua volta il collega di partito Pasquale Salzillo «ha ad oggetto locali individuati in catasto al foglio 500 e particella 2956. Quando ho avuto la possibilità di leggere l’atto mi sono accorto che il foglio 500 riguarda un’altra zona rispetto a quella in cui è situata la Caserma e precisamente una zona più centrale del nostro territorio. Ad una verifica ho potuto constatare che la particella è relativa ad un fabbricato situato in via Marchesiello e di altro proprietario rispetto a quelli indicati nel contratto di affitto. Siamo veramente combinati male. Nessuno più sembra fare con passione e competenza il proprio dovere ed escono fuori questi strafalcioni che producono danno non solo economico ma anche di immagine alla città. E’ vero che la barca fa acqua da tutte le parti, ma almeno con la Guardia di Finanza ci saremmo aspettati una maggiore attenzione e considerazione.»