giovedì 20 settembre 2007

Dignità di primo cittadino

Recentemente il nostro Consigliere Comunale Angelo Zarrillo Maietta, commentando le ultime vicende che riguardano la Siemens-Nokia di Marcianise affermava che «Oggi sarebbe il caso di fare una riflessione non solo sui costi occupazionali ma anche sulle scelte che questa amministrazione continua a fare, servilmente succube del ras napoletano a cui solo risponde, invece che alla città.» ed anche che «Dal punto di vista della nostra comunità cittadina torneremo sul tema a breve e faremo un poco il conto che Marcianise dovrebbe presentare a Fecondo, De Franciscis e Bassolino.»
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale Giulio Salzillo, nel preannunziare il voto favorevole del Gruppo UDC sul capo, ricordava, anche, che già l’amministrazione Foglia nel piano triennale delle opere pubbliche per gli anni 2001/2003 (legge 109/94) aveva inserito l’allora definito “Parco Urbano”, per una prevista spesa pari a 15miliardi di lire da finanziarsi con Fondi POR/PRUST. Dava merito, inoltre, a questa amministrazione di essere riuscita dove altri avevano tentato, e cioè ottenere il necessario finanziamento dell’oggi denominato “ring verde” che servisse da polmone attorno ad un’area comunale altamente esposta a rischio di inquinamento.
Evidentemente il delirio di onnipotenza del nostro architetto Fecondo sta raggiungendo spasmi inimmaginabili se nell’una e nell’altra occasione faceva sfoggio di una eloquenza insospettata nei toni e nei contenuti.
Senza mai affrontare le questioni sollevate, infatti, il Sindaco è diventato un torrente in piena, ingrossato da una insana fonte di turpiloquio che evidentemente ha il solo scopo di impressionare. Sbaglia però ad indirizzare le sue invettive in quanto i destinatari sono tutt’altro che propensi a farsi spaventare ed anzi ci spingiamo a dire che se quello era l’intento ha ottenuto l’effetto opposto a quello sperato.
Continuando del resto a saltare a piè pari il merito delle problematiche ed esercitandosi nervosamente nella tenzone personale troverà interlocutori sempre più agguerriti e che fanno nomi e cognomi.
Troverà un Partito ed un Gruppo Consiliare assolutamente fermo nella condanna di un tale modo di fare capace, cioè, solo di confondere il piano politico con gli improperi, questi si, sempre più squallidi. Troverà, ancora, questa parte politica non titubante nel difendere una esperienza amministrativa, quella targata “Foglia”, sicuramente esaltante per progetti, contenuti e capacità di realizzare gli uni e gli altri. Troverà, soprattutto, agguerriti sostenitori del decoro, della dignità, della funzione, delle prerogative e dell’ufficio di Consigliere Comunale. Caratteristiche, come dimostrato più volte, invise al Sindaco ma che nel tempo gli amici Giulio Salzillo, Giacomo Tartaglione ed Angelo Zarrillo Maietta, con ognuno degli altri iscritti al Gruppo UDC, hanno dimostrato di tenere ben presenti e di saper onorare.