«Abbiamo letto che il nostro primo cittadino, il quale “in ragione della dimostrata dedizione al suo popolo” ha passato la settimana di ferragosto in Municipio per realizzare il suo “convincente programma di governo” (come pomposamente ci ha ricordato qualcuno), ha dichiarato di voler ripristinare la verità nei confronti di una vuota opposizione che fa solo demagogia.» Inizia così il commento di Giovanni Russo, segretario dei centristi di Marcianise, al comunicato stampa di accusa del Sindaco nei confronti dell’opposizione. «Ad onore del vero non è solo la minoranza a non condividere l’entusiasmo del Sindaco, salvo voler considerare opposizione anche la sinistra che lo ha portato alla riconferma, qualche associazione e qualche comitato tradizionalmente a lui vicini. Noi, dal nostro canto e non per il solleone oppure a voler profittare delle meritate vacanze del “gatto”, il giudizio tutt’altro che lusinghiero sull’operato della compagine targata Fecondo l’abbiamo espresso nelle poche occasioni in cui ce n’è stata data l’opportunità in Consiglio Comunale ovvero sulla stampa, come graziosamente suggerito più volte dalla loro presidenza del consiglio adusa ad ostacolare ogni dibattito che superi la soglia consentita dal cloroformio, e soprattutto de visu.».
Identico il parere del consigliere comunale UDC Angelo Zarrillo Maietta: «E’ negativa la nostra valutazione di una amministrazione che si nota per assenza, carenza, pressappochismo, incompetenza e che, dopo ben 6 anni, fa ancora proclami. Assenza sui temi più pressanti e sul quotidiano non derivano certo dal volare alto di Fecondo e meno che mai dalla presenza della Commissione d’accesso oramai configurata come alibi e, solo per questo, evento fortunato per il centro sinistra. La continua “distrazione” su progetti e finanziamenti dovuti alla giunta Foglia (PRU, rifacimento rete idrica, completamento ospedale e velodromo, il tutto per oltre cento miliardi delle vecchie lire) e che hanno costituito la rendita delle successive amministrazioni le quali dal proprio verso riescono solo a non procurarsi ed a farsi sfuggire, vedi da ultimo i contratti di quartiere. I protocolli d’intesa ridotti a carta straccia a totale discapito della occupazione e del patrimonio. La dismissione e chiusura di vere occasioni di lavoro. E’ questo il vero nulla, quello delle “mani sulla città”. Non servirà qualche impiego da commessa o lavapavimenti, che potrà essere conseguito solo votandosi al giusto “gancio”, a reintegrare la dignità cittadina.»
«Brilla questa amministrazione solo per le prebende e per la riconoscenza verso i propri grandi e piccoli accoliti, campi nei quali siamo accusati di fornire dati falsi. Mentre siamo ancora in attesa di conoscere quelli veri – conclude Giovanni Russo - dobbiamo leggere dalla stampa (per l’informazione ed il confronto consiliare pare non ci sia tempo) di una attività amministrativa fatta ancora e soltanto di incarichi professionali e di spese folli sostenute per soddisfare la vanagloria di qualcuno “bolla d’aria” e scandalosamente finanziate dal fondo di riserva.»