Lo scontro dialettico tra i Consiglieri comunali di maggioranza, non ultimo quello acceso tra Acconcia e D’Anna, è la riprova di un conflitto di interessi tra le diverse anime che compongono l’Amministrazione Tartaglione.
Tutto ciò però non crea alcun imbarazzo nel Sindaco il quale, sotto il profilo strettamente morale, non ha nemmeno disapprovato il passaggio di Consiglieri comunali in contrapposizione da una composizione politica all’altra, invero deontologicamente inaccettabile, opportunistica, incoerente e per niente rispettosa degli elettori, e che premia un modo poco corretto di fare politica con l’assegnazione di poltrone a spese dei Cittadini. In quest’ottica la richiesta di aumentare il numero degli Assessori (da 6 a 8) è dunque inaccettabile; viceversa forte è la necessità è di recuperare alla politica locale un’azione più idonea a risolvere che affiggono la Città ed a ridurre le spese.
La totale assenza di progettualità, la carenza di idee, e lo “sfascio diffuso” inducono ancora una volta a chiedere al Sindaco, la cui colazione peraltro non è più rappresentativa di quei partiti che ne hanno determinato l’elezione, di non essere intransigente e di prendere in considerazione le sue immediate dimissioni come un atto di alta responsabilità politica.
Il Segretario cittadino dell’U.D.C. di Marcianise
Avv. Tartaglione Giacomo