mercoledì 10 febbraio 2010

VERBALE DI SEQUESTRO PREVENTIVO DEL SITO IN LOCALITA’ GROIA, IL SINDACO: “VADO FINO IN FONDO PER TUTELARE LA COLLETTIVITA’”

“In nome della trasparenza che caratterizza la mia azione amministrativa ho deciso di rendere pubblico il provvedimento che mi è stato notificato. Sebbene cosciente di essere stato coinvolto in una questione preesistente al mio insediamento, sono intenzionato a non iniziare uno scaricabarile, deleterio per la comunità marcianisana. Sono invece pronto ad andare fino in fondo alla vicenda, salvaguardando soprattutto l’aspetto ambientale, perché interessato prima alla tutela della collettività e poi alla mia personale”.
Con queste parole il sindaco di Marcianise, Antonio Tartaglione ha commentato la notifica del verbale di sequestro preventivo dell’area ubicata in località Groia (c/o deposito Del Bene), dove la guardia di finanza della locale compagnia ha constatato la presenza di rifiuti di materiale eterogeneo. In particolare il provvedimento si riferisce alla traversa di via XXV aprile che conduce alla Masseria La Pigna.
Questi i fatti per come realmente accaduti. Gli antefatti invece affondano le loro radici alla fine del 2008, quando il Comune di Marcianise partecipò ad una serie di tavoli tecnici con il Commissariato di Governo al fine di segnalare, e dunque e di provvedere alla rimozione, dei rifiuti  giacenti su alcuni siti del territorio, attraverso i fondi che il Ministero dell’ambiente, congiuntamente alla Regione Campania, aveva destinato ad hoc al Commissario ex OPCM (Ordinanza Presidenza Consiglio dei Ministri) .
Sei le aree prescelte, ubicate in: località Boscitello; via Santella; via XXV aprile; località Cappellone; località Groia, c/o deposito Del Bene (interessata dal provvedimento di cui sopra); località Carbone.
Alla presenza di rappresentanti del governo nazionale, regionale, nonché del commissario delegato ex OPCM, il 5 agosto 2009 il sindaco Tartaglione sottoscriveva un accordo operativo per la ricezione di 1.500.000 di euro, quali fondi di compensazione ambientale  destinati immediatamente dallo stesso primo cittadino alla rimozione del panettone di rifiuti, giacente da diversi anni in località Santa Veneranda
Con tale stipula, il primo cittadino ratificava altresì l’attuazione degli interventi già programmati negli incontri predetti, e tesi alla rimozione dei rifiuti abbandonati nei 6 siti individuati. L’operazione, finanziata con le suddette risorse, era stata poi affidata dal commissario ex OPCM alla ditta Jacorossi, che stava già iniziando le procedure per l’asportazione.
Il 30 novembre 2009 perveniva presso gli uffici comunali una nota di risoluzione del contratto con la stessa Jacorossi con decorrenza già dal 12 novembre. Nel mese di dicembre  del 2009 il ministero dell’ambiente, con una missiva indirizzata al commissario ex OPCM lo sollecitava a prevedere l’affidamento ad un'altra ditta dell’asporto dei rifiuti, nei siti previsti dall’accordo di programma, considerando il permanere delle disponibilità finanziarie.  Il documento è stato inviato esclusivamente per conoscenza anche al sindaco Tartaglione.  Quanto accaduto da allora è poi storia nota.
“La salvaguardia dell’ambiente – continua il primo cittadino- è da sempre uno dei cavalli di battaglia della mia amministrazione. Lo attestano i numerosi provvedimenti adottati in tal senso. Nello specifico della vicenda che mi ha coinvolto, si tratta dunque di un sito che precedentemente censito, sarebbe già stato ripulito se non fosse stato revocato il contratto alla ditta incaricata dal commissario ex OPCM. Nonostante tutto, precisando che la notifica del provvedimento di sequestro preventivo dell’area è atto dovuto in quanto sindaco del comune di Marcianise, sono comunque a disposizione della magistratura per qualsiasi chiarimento utile alle indagini.