domenica 14 febbraio 2010

L'INTERVISTA di CASERTACE: Zinzi, "Spero che il buon senso illumini il Pdl. Ma il tempo è scaduto. Domani sera Casini, Cesa, De Mita e io decideremo sulle elezioni regionali della Campania"

Il leader dell'Udc si adegua all'ultimatum dell'ex presidente della Camera sulla provincia di Caserta e ribadisce: "Abbiamo contribuito in maniera leale e decisiva alle vittorie di Cesaro, Cirielli e Sibilia, ingiustio dire che quell'intesa non esista"

CASERTA – “Il tempo a disposizione è scaduto. Qui non è un problema personale mio o di Cosentino. La questione è politica. Mi sento di sottoscrivere al cento per cento quello che Casini ha dichiarato stamani a Il Mattino. Se il Pdl ritiene di poter fare meno di noi in Campania, faccia pure. Noi ne prenderemo atto e andremo per la nostra strada”.
E’ uno Zinzi apparentemente sereno, tranquillo, quello che parla al telefono con casertace. Tranquillo perché sa che Casini e De Mita non lo molleranno e perché sa il partito è pronto, prontissimo a mandare a mare l’accordo con il Pdl sulla Campania per difendere il principio che gli impegni si mantengono e che se l’Udc, nella scorsa primavere, fu decisivo per non costringere al ballottaggio i tre candidati alle presidenze delle province di Napoli, Salerno e Avellino del Pdl, è giusto che oggi l’Udc possa correre con un suo uomo in almeno una delle province campane in riscontro al pieno sostegno al candidato Pdl alla carica di governatore. “In effetti – spiega Zinzi – in questi giorni ho notato una tendenza alla personalizzazione della questione. Invece, mai come in questa vicenda, l’aspetto politico è assolutamente prevalente. Basta fare un semplice, banale ragionamento di buon senso e si capisce che l’Udc ha tutto il diritto e tutte le ragioni per poter dire che Caserta un suo candidato possa cimentarsi con la difficile e impegnativa sfida del governo di un territorio ricco di complessità e di problemi la cui soluzione non può più essere rinviata.”
Zinzi, nonostante l’ultimatum di Casini, ritiene ancora che il buon senso trionfi. Sa che Caldoro vuole l’accordo e sa che alla fine Berlusconi chiederà di parlare proprio con il suo candidato governatore prima di assumere una decisione. Anche l’aupicio arrivato stamattina dal ministro La Russa, presente a Napoli in alcune manifestazioni della campagna elettorale, rappresenta uno spiraglio, seppur piccolo che si apre nel muro dell’irriducibilità di Cosentino e dei suoi. Ma anche Zinzi ha capito che la campanella dell'ultimo giro è suonata. “Di tempo – conclude – non ce n’è più. Domani sera mi riunirà insieme a Casini, Cesa e De Mita. E da questa riunione verrà fuori una decisione. Se ci sfileremo dall’accordo, non sarà stato certo per colpa nostra.”

Gianluigi Guarino
domenica 14 febbraio 2010