Caro direttore, giovedì scorso abbiamo insediato a Napoli la Costituente regionale dell'Unione di Centro, coordinata da Ciriaco De Mita, e subito si sono manifestati già sul Mattino di ieri i primi tentativi dei potenziali interlocutori politici che mirano a dividere surrettiziamente la nostra formazione politica.
Poco importa se vengono dal Partito democratico o dal Popolo della libertà, esse mirano a dividere surrettiziamente la nostra formazione politica, magari riservandosi di scegliere gli interlocutori di comodo. Vecchio sport a noi ben noto ma non praticato proprio per il rispetto che abbiamo verso tutti i colleghi di altri partiti. Certo, non mancherebbero nemmeno a noi le occasioni vista la difformità di giudizi che ad esempio l'abolizione delle preferenze sta suscitando a destra come a sinistra (vedi il documento del Consiglio Comunale di Napoli) ma tutto ciò fa parte della fisiologia politica. Comunque a beneficio di chi desidera rapportarsi correttamente con noi, ricordo che l'Unione di Centro è una formazione politica che già si è presentata alle elezioni scorse: da Cesa a Buttiglione, da Pezzotta a De Mita e Adornato, dai parlamentari campani Zinzi, Pionati, Pisacane e Testa a Mocerino, Alfano, Mazzoni e al rettore Ferrara. Tutti noi, pur venendo da esperienze diverse, operiamo insieme e lavoriamo giornalmente, anche attraverso lo strumento della Costituente, in Parlamento e nel Paese, per rafforzare la prospettiva politica di un grande partito di centro. Quest'avventura deve essere aperta, anche in Campania, senza nessuna pregiudiziale, a quanti altri vogliono aggiungersi a noi: tutti, a partire dal sottoscritto, sono utili a questa causa ma nessuno è indispensabile. E' necessario avere voglia di mettersi in discussione per creare una prospettiva solida che contrasti il finto bipartitismo che alcuni si sono impegnati a costruire in Italia. Anche in Campania saremo determinanti per creare una vera svolta che si basi sul concetto di discontinuità amministrativa. Guardando la situazione della Regione e dei suoi Enti amministrati credo che tanti avvertano questa necessità.
Pier Ferdinando Casini
Presidente del gruppo parlamentare dell'Unione di Centro