sabato 10 maggio 2008

On.le Zinzi: Ecobat, scongiurare la rassegnazione

Nella giornata di giovedì scorso l’on.le Domenico Zinzi ha incontrato il Prefetto della Provincia di Caserta, il dott. Monaco, e nel corso di un proficuo colloquio il parlamentare dell’UDC ha potuto rappresentare il disagio di Marcianise in cui il problema rifiuti costituisce solo l’emergenza immediata.
Lo stato della situazione amministrativa, col Comune commissariato per le note ragioni, rende la città ancora più esposta ed indifesa e Zinzi ha chiesto al Prefetto di scongiurare tale rischio, anche nel sentire della cittadinanza la quale è oggi portata a considerarsi abbandonata dalle istituzioni. «E’ il sapore di criminalizzazione di una intera città che bisogna combattere – ha dichiarato Zinzi – La mia gente, laboriosa e rispettabile nella sua massima parte, ha bisogno di sentire vicini gli organismi di governo e questi hanno l’obbligo di aprirsi al dialogo con una società che verso essi ha sempre dimostrato massimo rispetto.» Il sopralluogo effettuato per verificare la possibilità, che purtroppo non sembra affatto remota, di utilizzare il sito presso la Ecobat per lo sversamento di rifiuti – ritiene la locale sezione UDC - non va in questo senso poiché l’ipotesi stride con le conclusioni di ogni ricerca realizzata in precedenza. Queste hanno da tempo evidenziato lo stato di salute del territorio marcianisano il quale, piuttosto che essere ulteriormente sacrificato all’interesse della intera Regione Campania, necessità di un immediato intervento di bonifica per la presenza di siti inquinanti e di minaccia alla salute della comunità. Deve darsi la possibilità di affermare fiducia nelle istituzioni affinché la città riprenda un cammino di progresso supportato da certezze e non sconforto nei confronti del quale i centristi promettono di chiamare la gente a reagire. «Ho chiesto al Prefetto – conclude Zinzi - un fermo intervento affinché sia scongiurata una sorta di fatalistica rassegnazione rispetto ad un atteggiamento di irrevocabile condanna che si avverte verso la mia città. Il messaggio, quindi, va indirizzato alla triade commissariale che dell’Ufficio Territoriale del Governo sarà promanazione per un tempo troppo lungo; a loro tocca rifuggire dal ruolo di burocrati per riprendere l’ascolto della città e contribuire a ridarle speranza».