sabato 9 febbraio 2008

Ospedale, Angelo Zarrillo M.: diamo i meriti a chi li ha

«L’impegno e lo spirito di sacrificio del personale sanitario dell’Ospedale di Marcianise non è mai stato in discussione, ed anche il livello di eccellenza degli operatori è un dato indiscutibile. Le carenze del presidio ospedaliero del Rione Santella, sono legate proprio alle gravi difficoltà in cui si trovano quotidianamente gli addetti ai lavori che solo grazie alla loro abnegazione, sono riusciti a volte ad evitare anche quelle tragedie o episodi di malasanità che i mezzi di comunicazione ed i mass media riportano sulle loro prime pagine.» E’ stato sempre questo il pensiero di Angelo Zarrillo Maietta, che qualche tempo fa ha denunziato [leggi] lo stato di degrado di un’intera area dell’Ospedale cittadino.
A quanto è dato sapere, è soprattutto nel campo dell'emergenza, del primo soccorso, che carenze ed inefficienze si evidenziano sia per la mancanza di mezzi diagnostici (come la TAC) sia di posti letto. Sono queste che costringono i pazienti ad essere sballottati presso i vari presidi della provincia, se si è fortunati, oppure della regione ed oltre. Infatti la mancanza di una TAC, divenuto ormai un esame indispensabile per una diagnosi, impedisce di gestire al meglio questi pazienti. Parliamo, in particolare, di persone coinvolte in incidenti automobilistici, data l’alta frequenza di quelli con trauma che accedono al Pronto Soccorso per la sua ubicazione nelle vicinanze dell'autostrada. Si aggiunga anche la mancanza della guardia o reperibilità ortopedica nelle ore pomeridiane e notturne per il trattamento del paziente con fratture; la mancanza di UTIC per il paziente cardiologico infartuato e di Rianimazione per il paziente che necessita di cure intensive.
«Qualche sanitario del nostro ospedale – afferma Angelo Zarrillo Maietta – sembra essersi mostrato risentito dai nostri rilievi. Penso che sia stato un risentimento strumentale e cortigiano. Non ho mai nemmeno immaginato che simili responsabilità possano essere addossate ai medici o a qualsiasi altro operatore sanitario. Nessuno però può negare che vi siano posti letto insufficienti sebbene vi siano spazi ingenti oppure che la carenza di personale medico e paramedico costringe a turni massacranti le unità presenti. Tranne qualche solerte difensore conosciamo bene lo stato d'animo dei dipendenti i quali esprimono enorme disagio nei confronti dell'utenza nel gestire al meglio i malati che giungono presso l'ospedale di Marcianise. Del resto, il perdurare di queste carenze impedisce di mantenere le aspettative che alla vigilia dell'apertura del nosocomio erano "fondate". Evidentemente è la parte politica che, limitatasi all’inaugurazione, non è stata capace di mantenere gli impegni assunti.»