Stamattina, i consiglieri comunali rappresentanti dell’UDC (Angelo Zarrillo Maietta e Franco Zinzi) e di "Marcianise Sempre" (Ciro Foglia) si sono recati nella sede del Municipio ancora occupato dai lavoratori della Raical S.p.A. che nei giorni scorsi sono stati licenziati per termine del cantiere di lavoro nell’Interporto ed a seguito della apertura del Centro Commerciale Campania. Nel corso del colloquio i lavoratori hanno rappresentato ai consiglieri comunali di opposizione le loro ragioni e la ferma volontà di continuare a sostenere questa forma di lotta per l’occupazione. Essi hanno anche denunziato le molteplici illegittimità che hanno contraddistinto le vicende che hanno determinato i diversi passaggi tra le proprietà dell’ISE prima e della COIRO dopo, illegittimità che hanno vanificato la loro giusta aspettativa di mantenimento del posto di lavoro allorché i passaggi di cantiere fossero avvenuti nella chiarezza e nelle forme previste dalla norma vigente. Sono stati, però, inutili tutti i tentativi fatti da Zarrillo, Zinzi e Foglia per cercare di riportare alla normalità le attività comunali ma non hanno desistito. Questi ultimi, infatti, oltre che confermare la loro vicinanza al lavoratori in lotta, hanno assicurato la immediata predisposizione di ogni ulteriore iniziativa che possa favorire il mantenimento dei livelli occupazionali e la crescita della economia della nostra città i quali, con l’avvento dei nuovi insediamenti commerciali, anziché conseguire un incremento hanno addirittura visto crescere a dismisura un clima di incertezza e di smarrimento, ben visibile negli occhi degli stessi lavoratori della Raical. «Già nel consiglio comunale del 3 settembre scorso abbiamo sollevato il problema della azienda e dei nostri concittadini al termine del cantiere presso l’interporto – hanno dichiarato i consiglieri comunali di opposizione che per oltre tre ore hanno accompagnato la protesta dei lavoratori oggi disoccupati – e in quella sede avemmo rassicurazioni che l’amministrazione comunale si sarebbe attivata per tutelare questi cittadini ed il loro posto di lavoro. Dopo oltre due mesi da allora e due giorni di drammatica lotta di questi padri di famiglia, siamo all’anno zero ed anzi nemmeno una voce è giunta dalle stanze dell’amministrazione. Vorremmo scoprire domani che chi ha in mano le sorti della città, pure in silenzio, ha prodotto un minimo risultato. Non vorremmo, invece, scoprire che anche qui si tenta la via giudiziaria della denunzia verso i manifestanti, magari per interruzione di pubblico servizio. Siamo stufi di questi signori che volano alto ed hanno perso di vista il concreto, sono assenti ed irreperibili. Non è più tempo di aperitivi con chicchessia.» Nel pomeriggio, inoltre, l’intervento anche dell’on.le Domenico Zinzi: «Ho potuto verificare che la Prefettura segue con evidente interesse ed apprensione la questione e che ogni ulteriore iniziativa necessita di un rasserenamento degli animi. Sono vicino ai lavoratori – ha continuato – ma mi auguro che questi desistano dalla grave iniziativa intrapresa affinché si avvii al più presto, in un clima di normalità ed ai più alti livelli, un tavolo risolutivo della intera vicenda.»